CITTADINI A CASA.....DELINQUENTI FUORI.
domenica 2 ottobre 2011 diClaudio Raccagni
cioperano i cittadini, per affermare i propri diritti e nessuno li ascolta (vedi presidio permanente di oltre 3 mesi, fuori a Montecitorio), mentre all’Onorevole Pannella, un solo Onorevole, viene dato un contentino, un piccolo ascolto, solo dopo poche ore di digiuno.
l popolo chiede e lo Stato ascolta chi chiede ciò che il popolo non vuole. Ma l’Italia che Stato è? Autoritario? Anarchico? Menefreghista?
Tornando al problema amnistia:...dov’è il senso di lotta alla criminalità, se invece di aumentare immediatamente le costruzioni di nuove carceri, si chiede d’urgenza la libertà di delinquenti, anche se per piccoli reati? Quale cittadino vedrebbe di buon occhio tornare a casa il proprio vicino delinquente, senza aver scontato alcuna pena? Vicino di casa che ha aggredito violentemente il figlio solo pochi giorni prima, continuando poi a minacciare la stessa famiglia?
La giustizia in Italia è gravemente distorta dalla volontà politica di farsi vedere grande. Ecco che leaders di partiti si muovono proponendo leggi "ad personam", che tutelano i grandi reati finanziari, o leggi che, direttamente o indirettamente, lascino più diritti ai delinquenti e meno sicurezza ai cittadini.
Un popolo sicuro è un popolo protetto. Un popolo lasciato solo è un popolo gestito dalla criminalità. Ecco che torna la famosa, quotidiana, frase:"...Gestito dalla micro-criminalità organizzata". Poche parole per sottolineare come l’Italia sia già una nazione microcriminale, sia nell’aspetto della furbizia, atta all’evasione fiscale, sia per l’alta percentuale di criminalità lasciata libera di agire. Quindi ci si chiede il perchè il Parlamento sottolinei la sua lotta alla delinquenza e poi si discuta sempre di amnistia, come unica soluzione per lo sgombero delle carceri esistenti ed ora sovraffollate.
fonte: http://www.agoramagazine.it/agora
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