Ridurre il numero dei detenuti deve essere l'impegno prioritario, e per questo ''l'indulto e' risolutivo''.
Poi l'opinione pubblica, non solo politici e istituzioni, dovrebbe interrogarsi e riflettere sul problema sociale delle carceri, diventate ''un po' asilo, un po' manicomio, un po' ospedale, un po' ricovero per senzatetto''.
E assumersi la responsabilita' di quanti ''vivono ai margini, che la societa' non sa o non vuole gestire, e che finiscono in carcere per una decisione di comodo''.
Don Sandro Spriano, storico cappellano di Rebibbia, il dramma del carcere lo denuncia da testimone diretto, nel rapporto quotidiano con uomini e donne chiusi in ''celle pollaio'', la cui ''aspettativa piu' immediata ed evidente - assicura- e' proprio l'indulto''
fonte: http://www.adnkronos.com/IGN/
Poi l'opinione pubblica, non solo politici e istituzioni, dovrebbe interrogarsi e riflettere sul problema sociale delle carceri, diventate ''un po' asilo, un po' manicomio, un po' ospedale, un po' ricovero per senzatetto''.
E assumersi la responsabilita' di quanti ''vivono ai margini, che la societa' non sa o non vuole gestire, e che finiscono in carcere per una decisione di comodo''.
Don Sandro Spriano, storico cappellano di Rebibbia, il dramma del carcere lo denuncia da testimone diretto, nel rapporto quotidiano con uomini e donne chiusi in ''celle pollaio'', la cui ''aspettativa piu' immediata ed evidente - assicura- e' proprio l'indulto''
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