L’Associazione Radicali lucani martedì mattina terrà un sit-in fuori al carcere di Matera
a partire dalle ore 11 a sostegno dell'iniziativa nonviolenta per a quale, dallos corso 20 aprile,
Marco Pannella sta dando vita auno sciopero della fame e si prepara ora a intraprendere
anche lo sciopero della sete.
"Nell’ottobre scorso - spiegano i Radicali Lucani - un rapporto shock dell’Associazione Antigone
faceva emergere una situazione di inaccettabile sovraffollamento di carceri che
quotidianamente tradiscono le finalità che la Costituzione attribuisce alla detenzione:
68527 detenuti a fronte di 44612 posti.
Marco Pannella ha annunciato il passaggio allo sciopero della sete.
La sua è sete di verità e di giustizia, fame di legalità.
Nell’iniziativa nonviolenta di Marco Pannella vive il tentativo di dialogare
con il palazzo sordo e immobile di fronte al disfacimento dello Stato di diritto
e del diritto a poter conoscere per deliberare.
Marco Pannella porge la sua guancia di nonviolento a chi lo vuole muto.
Io sto con Marco e mi auguro che nelle prossime ore si apra uno spiraglio e filtri la luce, che vinca la forza del dialogo e la capacità di ascolto.
Che qualcuno ascolti il grido di dolore che arriva dalle galere e dalla “comunità penitenziaria”".
fonte : http://www.basilicatanet.it/basilicatanet
a partire dalle ore 11 a sostegno dell'iniziativa nonviolenta per a quale, dallos corso 20 aprile,
Marco Pannella sta dando vita auno sciopero della fame e si prepara ora a intraprendere
anche lo sciopero della sete.
"Nell’ottobre scorso - spiegano i Radicali Lucani - un rapporto shock dell’Associazione Antigone
faceva emergere una situazione di inaccettabile sovraffollamento di carceri che
quotidianamente tradiscono le finalità che la Costituzione attribuisce alla detenzione:
68527 detenuti a fronte di 44612 posti.
Marco Pannella ha annunciato il passaggio allo sciopero della sete.
La sua è sete di verità e di giustizia, fame di legalità.
Nell’iniziativa nonviolenta di Marco Pannella vive il tentativo di dialogare
con il palazzo sordo e immobile di fronte al disfacimento dello Stato di diritto
e del diritto a poter conoscere per deliberare.
Marco Pannella porge la sua guancia di nonviolento a chi lo vuole muto.
Io sto con Marco e mi auguro che nelle prossime ore si apra uno spiraglio e filtri la luce, che vinca la forza del dialogo e la capacità di ascolto.
Che qualcuno ascolti il grido di dolore che arriva dalle galere e dalla “comunità penitenziaria”".
fonte : http://www.basilicatanet.it/basilicatanet
Nessun commento:
Posta un commento