Dr.ssa Daniela Teresi, psicologa penitenziaria dal 1987 Casa Circondariale di Velletri .(Lazio )
si asterrà dal cibo il giorno 26 giugno 2011 26 giugno 2011 giorno dei diritti umani dell'Onu
contro la tortura -
“Contro l'indifferenza emoziona...le del Governo per lo stato di estrema emergenza delle
carceri di tutt'Italia,contro la cecità verso le innumerevoli problematiche penitenziarie del
personale civilecontro la sordità delle problematiche del personale di polizia penitenziaria
veramente costretto a farsi carico fisicamente e moralmente di un lavoro massacrante ;contro
lo stato di disagio psichico della popolazione detenuta soprattutto di quella che ha perduto la
speranza ;contro l'alto numero di suicidi riguardanti i detenuti ma anche della Polizia
Penitenziaria,contro ogni violazione del principio di uguaglianza di vivere una vita dignitosa
ed umana; · contro il mancato trattamento rieducativo del potenziale criminologico dei
detenuti;· contro ogni forma di condanna che non abbia cura per la prevenzione della
recidiva , · contro l'impossibilità di attuare protocolli terapeutici dei condannati;· contro lo
svilimento morale e materiale dello psicologo penitenziario che con l'attuazione del DPCM 1
aprile 2008 è stato anche escluso di fatto e di diritto dal passaggio alla Sanità ;· contro la
funzione della pena che continuando solamente a punire il responsabile del delitto ed ad
evitare il trattamento rieducativo del reo lo condanna a vita anche quando, come accade nel
nostro sistema penitenziario, gli concede misure alternative o liberazioni anticipate .· Contro
l'indifferenza per il dolore, la solitudine, l'impotenza, il fallimento, la paura, il vuoto,
l'abbandono, la disperazione di chiunque in carcere non è ascoltata;· contro ogni forma di
violenza morale e fisica celata dalla cultura dell’omertà e del ricatto ;
Tutto ciò per ricordare
la missione che la collettività civile deve compiere perché il dolore non diventi violenza
contro se stesso o contro la società.
La cupa consapevolezza di quanto potrebbe accadere
se si continua a non far nulla a livello di Governo mi impone di aderire alla coraggiosa e
nobile iniziativa dell'Onorevole Marco Pannella a favore delle problematiche delle carceri
italiane ed è per questo che esprimo apertamente la mia stima, il mio apprezzamento e tutta
la mia gratitudine con il suo sciopero della fame .
Per questo come psicologa penitenziaria
aderiscono allo sciopero della fame che sta attuando Marco Pannella.
D’altronde la drastica ed inspiegabile riduzione delle ore di lavoro di sostegno psicologico a
noi operatori esperti nel settore, (considerata l'enorme cifra per costruire nuove e vuote
carceri) sta continuando a portare depressione e morte, ma sta portando persino dei
cambiamenti nella gestione dei soldi pubblici e non meno ricadute gravose a livello sociale e
culturale.
Siamo sicuri che questa sia la politica più conveniente per trattare i problemi della criminalità
e devianza criminale ?
Infine con il passaggio delle funzioni sanitarie alle ASL per effetto del DPCM 1
aprile 2008 e l'esclusione dello psicologo penitenziario per effetto di tale passaggio non ci si
è accorti che si sta tornando indietro, squalificandolo ed escludendo il prezioso impegno
dello psicologo ex art. 80 ed aprendo le porte a nuovi professionisti provenienti da altri
settori della sanità o di chi magari ha fatto un master di criminologia ormai di moda, mentre
chi opera magari da oltre 30 anni come un vuoto a perdere viene buttato via.
Aderire alla
iniziativa di Marco Pannella e fare il passa parola mi sembra una occasione di estrema
importanza perché ancora una volta è l’Onorevole che “accetta di sporcarsi le mani” per i
soggetti meno nobili e per gli invisibili, mostrando di essere l’unico che veramente sappia
rispettare colui che esiste.
fonte: Dora Pau - Facebook
si asterrà dal cibo il giorno 26 giugno 2011 26 giugno 2011 giorno dei diritti umani dell'Onu
contro la tortura -
“Contro l'indifferenza emoziona...le del Governo per lo stato di estrema emergenza delle
carceri di tutt'Italia,contro la cecità verso le innumerevoli problematiche penitenziarie del
personale civilecontro la sordità delle problematiche del personale di polizia penitenziaria
veramente costretto a farsi carico fisicamente e moralmente di un lavoro massacrante ;contro
lo stato di disagio psichico della popolazione detenuta soprattutto di quella che ha perduto la
speranza ;contro l'alto numero di suicidi riguardanti i detenuti ma anche della Polizia
Penitenziaria,contro ogni violazione del principio di uguaglianza di vivere una vita dignitosa
ed umana; · contro il mancato trattamento rieducativo del potenziale criminologico dei
detenuti;· contro ogni forma di condanna che non abbia cura per la prevenzione della
recidiva , · contro l'impossibilità di attuare protocolli terapeutici dei condannati;· contro lo
svilimento morale e materiale dello psicologo penitenziario che con l'attuazione del DPCM 1
aprile 2008 è stato anche escluso di fatto e di diritto dal passaggio alla Sanità ;· contro la
funzione della pena che continuando solamente a punire il responsabile del delitto ed ad
evitare il trattamento rieducativo del reo lo condanna a vita anche quando, come accade nel
nostro sistema penitenziario, gli concede misure alternative o liberazioni anticipate .· Contro
l'indifferenza per il dolore, la solitudine, l'impotenza, il fallimento, la paura, il vuoto,
l'abbandono, la disperazione di chiunque in carcere non è ascoltata;· contro ogni forma di
violenza morale e fisica celata dalla cultura dell’omertà e del ricatto ;
Tutto ciò per ricordare
la missione che la collettività civile deve compiere perché il dolore non diventi violenza
contro se stesso o contro la società.
La cupa consapevolezza di quanto potrebbe accadere
se si continua a non far nulla a livello di Governo mi impone di aderire alla coraggiosa e
nobile iniziativa dell'Onorevole Marco Pannella a favore delle problematiche delle carceri
italiane ed è per questo che esprimo apertamente la mia stima, il mio apprezzamento e tutta
la mia gratitudine con il suo sciopero della fame .
Per questo come psicologa penitenziaria
aderiscono allo sciopero della fame che sta attuando Marco Pannella.
D’altronde la drastica ed inspiegabile riduzione delle ore di lavoro di sostegno psicologico a
noi operatori esperti nel settore, (considerata l'enorme cifra per costruire nuove e vuote
carceri) sta continuando a portare depressione e morte, ma sta portando persino dei
cambiamenti nella gestione dei soldi pubblici e non meno ricadute gravose a livello sociale e
culturale.
Siamo sicuri che questa sia la politica più conveniente per trattare i problemi della criminalità
e devianza criminale ?
Infine con il passaggio delle funzioni sanitarie alle ASL per effetto del DPCM 1
aprile 2008 e l'esclusione dello psicologo penitenziario per effetto di tale passaggio non ci si
è accorti che si sta tornando indietro, squalificandolo ed escludendo il prezioso impegno
dello psicologo ex art. 80 ed aprendo le porte a nuovi professionisti provenienti da altri
settori della sanità o di chi magari ha fatto un master di criminologia ormai di moda, mentre
chi opera magari da oltre 30 anni come un vuoto a perdere viene buttato via.
Aderire alla
iniziativa di Marco Pannella e fare il passa parola mi sembra una occasione di estrema
importanza perché ancora una volta è l’Onorevole che “accetta di sporcarsi le mani” per i
soggetti meno nobili e per gli invisibili, mostrando di essere l’unico che veramente sappia
rispettare colui che esiste.
fonte: Dora Pau - Facebook
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