giovedì 3 febbraio 2011

Carcere e cure mediche e affini

Dalla lettera di Amanda:


" ... da questa mattina ho un forte attacco di emicrania ed un terribile mal di denti.
Verso le 10,30 mi hanno dato un Imigran che non è bastato.
Fra le terapie ritenute idonee al mio caso (prescritte dal medico) sono compresi la "Novalgina" ed antidolorifici più efficaci.
Il problema, qui dentro, è che le cure non vengono somministrate dalle 12 alle 21 e se riesci ad attirare l'attenzione gridando e piangendo ecco le sole cose che si ottengono : A) aspirina B) sedativi C) nulla
Alla sofferenza psichica derivante dalla privazione dei contatti con i familiari, gli amici, il fidanzato, si aggiunge così la sofferenza fisica.


Il "Carcere Modello", decantato dall'On.Cassinelli vede come unico luogo per la socializzazione un cortile inagibile nelle giornate di pioggia, freddo o neve soprattutto per le ragazze che non hanno nemmeno un giubbotto caldo da indossare.
Non esiste una sala di lettura, la biblioteca è nel caos più totale perchè non esiste una persona addetta al riordino dei libri... non verrebbe pagata!
E così lo spettacolo è desolante : libri gettati alla rinfusa sul tavolo e sugli scaffali o a terra.


I 3 pasti previsti dal regolamento consistono in un bicchiere di latte al mattino (COLAZIONE) , pasta (PRANZO), uova scure o polpettone immangiabile (CENA).

Si sa, le donne costruiscono il loro nido ovunque si trovino costrette a soggiornare ma qui vige il divieto assoluto di affiggere disegni, poster, cartoline o foto alle pareti... tutto deve essere grigio topo... riabilitazione = depressione?"

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