mercoledì 25 maggio 2011

Foto e video porno nel computer di don Seppia


Decine e decine di foto e video pornografici,
scaricati da siti internet o dai programmi di file sharing,
 erano nei computer sequestrati a don Riccardo Seppia,
 il parroco di Sestri Ponente arrestato dieci giorni
fa nell’ambito dell’inchiesta su abusi su minori
 e cessione di stupefacenti, e a Emanuele Alfano,
 l’ex seminarista finito in carcere venerdì scorso.
 Gli inquirenti stanno cercando di capire se si tratti
di foto e immagini con minori.
 Se dovesse arrivare la conferma,
per i due scatterebbe anche l’accusa
 di detenzione di materiale pedopornografico.
 Nei computer di don Seppia e Alfano sono rimaste
 anche le tracce delle chat gay che l’ex parroco
e l’ex seminarista frequentavano per «abbordare» giovani vittime.
 «Frasi a volte irripetibili», confermano gli inquirenti.
 Nei prossimi giorni, invece, sarà sentito il medico che
 nel 1994 denunciò don Seppia perché, a suo dire,
il sacerdote molestava al telefono i suoi figli,
due femmine di 10 e 13 anni, e un maschio di 15 anni. 
Le chiamate arrivavano dalla parrocchia di San Pietro di Quinto,
frequentata dai figli del medico, dove don Riccardo era allora curato.
 Intanto spunta, a proposito di don Seppia, l’ipotesi di prostituzione minorile.
 La Procura starebbe infatti per formalizzare il nuovo capo
di accusa nei confronti del sacerdote, che lunedì è stato trasferito
dal carcere di Marassi, dove veniva quotidianamente minacciato
 e insultato dagli altri detenuti, alla sezione speciale del carcere
di Sanremo dedicata ai «sex offenders».
 E mentre l’avvocato Paolo Bonanni, legale del sacerdote,
 continua a ribadire che «alla luce dell'interrogatorio tutta
questa vicenda mi sembra ridimensionata», spunta il contenuto di un sms
 inviato da una delle vittime di don Seppia, un ragazzo di 15 anni,
 a una sua amica: «Se non la smette, mi suicido».
L’sms è stato intercettato dai carabinieri del Nas di Milano.
È opinione dei magistrati che il ragazzino, a causa delle pressioni
subite da parte del sacerdote, fosse caduto in depressione
e fosse realmente intenzionato a uccidersi.
Infine, il legale dichiara che si sta valutando l’opportunità di fare
 effettuare una perizia psichiatrica a don Seppia, in relazione
 al suo atteggiamento compulsivo nei confronti del sesso.
fonte: 

Nessun commento:

Posta un commento