domenica 22 maggio 2011

Petardi in cella : i ricordi di Amanda




Non che mi aspettassi granché

Nessun brindisi per le detenute, nessun panettone.
 E non è nemmeno che pretendessi una serata "normale" per le guardie in servizio...
è Capodanno anche per chi lavora, ovunque e da sempre.

 Ma ciò a cui ho assistito nella notte del 31 dicembre 2010 
merita di essere raccontato.

 Solita cena, solita "sbobba", i blindi si chiudono alla solita ora.
 TV, libro, nanna.
 No, non festeggiano le detenute, non lo pretendono nemmeno.  

 Le guardie di turno mangiavano panettone,
 quello giunto a molte di noi per posta...suppongo.
 Il panettone è un merce proibita in carcere, 
chissà cosa potrebbe mai contenere!
 Panettone e spumante, tanto spumante per tutte loro...
tanto da renderle tutte ubriache.

 Cercavo comunque di dormire finché le secondine 
(lo so, non amano questo nome, sono poliziotte penitenziarie, ma ubriache com'erano non credo facessero onore al loro corpo) 
 hanno cominciato a lanciare i petardi in cella,
 i "miniciccioli", per l'esattezza.
Petardi lanciati come si lanciano
 le noccioline alle scimmie dello zoo...

 
 Il giorno dopo le secondine avevano tutte 
un bell'effetto post-sbornia.
 Tutte nervosissime... ci hanno trattato peggio del solito.

 Buon anno a tutti!                                                                                    

A come Amanda e come ..........................................



Grazie Amanda per questa testimonianza.
Allibiti dedichiamo 
a queste indegne 
rappresentanti delle forze dell'ordine
un video:




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