venerdì 27 maggio 2011

Don Seppia, nuovo interrogatorio



GENOVA – 
Nuovo interrogatorio domani pomeriggio per don RiccardoSeppia, il parroco di Sestri Ponente arrestato con l'accusa di abusi su minore e cessione di stupefacenti. 
Il sacerdote verra' sentito nel carcere di Marassi, dove verra' trasferito da Sanremo, dal pubblico ministero Stefano Puppo che coordina le indagini dei carabinieri del Nas di Milano. 
Secondo quanto si e' appreso, il nuovo incontro servira' al pm per emettere una nuova richiesta di custodia cautelare, dopo che il magistrato milanese si era dichiarato incompetente.
 La nuova misura dovrebbe essere emessa entro la fine del mese.
 Nel corso della settimana sono state interrogate altre persone, sopratutto minori, che avrebbero confermato le accuse mosse nei confronti del sacerdote.
26 maggio 2011 | 21:10

fonte: Blitz quotidiano






 "Emanuele Alfano mi propose di consumare un rapporto a pagamento e io accettai". 
Conferma tutto il 14enne che lo stesso ex seminarista Emanuele Alfano, amico e confidente di don Seppia, aveva confessato di avere abbordato sul sagrato della chiesa. 
Le parole del 14enne avvalorano la testimonianza di Alfano, rendendolo testimone credibile per i dettagli forniti sugli incontri illeciti del parroco di Sestri Ponente.
"Conobbi Emanuele Alfano sul sagrato della chiesa. 
Mi avvicinò e mi propose di andare a casa sua per consumare un rapporto sessuale a pagamento. 
Io accettati" ha raccontato infatti il 14enne, rintracciato dagli inquirenti dopo l'interrogatorio con il pm sostenuto venerdì in carcere da Alfano. 

Il giovane è stato ascoltato dai militari del Nas di Milano, che lavorano sotto il coordinamento del pm genovese Stefano Puppo, insieme ad altri ragazzini che hanno avuto contatti, reali o virtuali, con l'ex seminarista e con il sacerdote. Le tracce dei contatti sono stati trovati nei quattro computer sequestrati a don Seppia e ad Alfano, nei loro telefoni cellulari e nelle stesse dichiarazioni rese dall'ex seminarista.

La gran parte dei contenuti dei nuovi interrogatori resta top secret, anche se gli inquirenti lasciano intendere di avere avuto ulteriori conferme di quanto già acquisito dalla procura di Milano nella prima fase dell'inchiesta sfociata nell'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip Maria Vicidomini a carico di don Riccardo Seppia


fonte TgCom

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