venerdì 27 maggio 2011

"SESSO CON ME E MIGLIORI". MILANO, 10 ANNI A MAESTRO di arti marziali

         MILANO - 


 Dodici anni di abusi su otto ragazzini suoi allievi. Per questo è stato condannato a dieci anni di carcere con rito abbreviato un maestro di arti marziali che si è approfittato delle vittime mentre loro frequentavano la sua palestra di Milano.

L'uomo, che ha 47 anni, era stato arrestato nel luglio 2010 nell'ambito dell'inchiesta coordinata dal procuratore aggiunto Pietro Forno e dal pm Brunella Sardoni (il pm aveva chiesto proprio dieci anni di carcere). Le indagini erano nate in seguito ai racconti di alcuni ex allievi della palestra, ora maggiorenni, che avevano trovato il coraggio, a distanza di anni, di spiegare alla polizia cosa succedeva là dentro, e soprattutto fuori, a casa del maestro, quando loro non avevano nemmeno 14 anni.

Stando alle indagini, il maestro, forte della sua «tecnica seduttiva», come l'hanno definita gli inquirenti, e del fatto che le famiglie non si preoccupavano delle continue attenzioni che quell'uomo aveva per i loro figli, era riuscito a far cadere nella sua 'retè, fatta di giochi erotici e rapporti sessuali, numerosi allievi. Otto in totale dal '98 al 2010 e tutti di età compresa tra i 12 e i 13 anni. Tra le vittime dell'uomo, ci sono, tra gli altri, un giovane che oggi ha 26 anni, un altro che ne ha 24 e altri due, di 20 e 19 anni. Un ottavo ragazzo, invece, ha raccontato le violenze subite,quando l'uomo era già finito in carcere a luglio.

Secondo quanto ricostruito dal pm, l'imputato utilizzava sempre le stesse tecniche per adescare i propri allievi. Li avvicinava fingendosi un confidente con cui parlare dei problemi a casa, lodando le loro potenzialità fisiche e atletiche, fomentando rivalità tra i ragazzini, finché riusciva ad attirarli nella sua abitazione. Qui li convinceva a partecipare a giochi sessuali, a volte anche in gruppo, sostenendo che il sesso avrebbe dato loro più energia per riuscire meglio nei combattimenti e nella vita.


fonte: Leggo Italia

Nessun commento:

Posta un commento