L'uomo, 56 anni, sarebbe stato scarcerato domani per fine pena. Si è tolto la vita impiccandosi con una corda artigianale. Sale a 56 il conto totale dei suicidi nelle carceri italiane, dal 1 gennaio 2011
Un episodio terribile che ha suscitato grande amarezza all’interno della casa circondariale, dove poche settimane fa c’era stato un altro tentativo di suicidio.
Inutili i tentativi di rianimare l'uomo: quando la polizia penitenziaria s’è accorta del fatto, era già morto. Il decesso è stato constatato dal medico del 118, giunto sul posto insieme a un’ambulanza della Misericordia di via Verdi. Apparentemente il 56enne non aveva ferite evidenti sul corpo, si esclude quindi che abbia subito delle ferite. In base a quanto emerso, aveva solo le tipiche lesioni post mortem dovute al trauma al collo per via dell’impiccagione. Queste sarebbero le prime indiscrezioni, ma solo l’autopsia potrà far luce sulle cause della morte.
L’episodio riporta alla ribalta le difficili e precarie condizioni in cui vivono i detenuti, in celle piccole e affollate e in strutture fatiscenti. Lo scorso maggio i detenuti avevano dato vita a forme di protesta - tra cui lo sciopero della fame, messo in atto anche insieme alla polizia penitenziaria - proprio per attirare l’attenzione sul forte disagio che vivono quotidianamente alle Sughere.
fonte: http://iltirreno.gelocal.it/livorno
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