mercoledì 5 ottobre 2011

GARANTE LAZIO, A REGINA COELI SOVRAFFOLLAMENTO OLTRE LIMITI


Roma, 4 ott - ''Costretti, per il sovraffollamento, a dormire in 6 o 8 in celle che dovrebbero contenerne la meta' o su materassi gettati in terra in locali destinati alla socialita', con soli 20 minuti di aria al giorno a disposizione, qualche volta senza mangiare, e con il rischio di epidemie alle porte. E' questa la drammatica situazione che stanno vivendo gli oltre 1.200 detenuti del carcere di Regina Coeli''. La denuncia arriva dal Garante dei detenuti del Lazio, Angiolo Marroni.

''Questa mattina - spiega Marroni in una nota - a Regina Coeli erano recluse 1.201 persone a fronte di una capienza di 724 posti che, pero', non tiene conto del fatto che una sezione e mezza e' chiusa per lavori di ristrutturazione.

Numeri che fanno impallidire, e che superano anche quella capienza tollerabile che, spesso, viene usata come metro di misura dal Dap per minimizzare il dramma del sovraffollamento''.

La conseguenza piu' grave del sovraffollamento, e' legata al peggioramento delle condizioni di vita dei detenuti e di quelle di lavoro degli operatori penitenziari, in particolar modo degli agenti di polizia penitenziaria, in cronica carenza di organico. ''Criticita', queste, che si avvertono a Regina Coeli piu' che in altre strutture - spiega ancora ilGarante - perche' quello di via della Lungara e' un carcere di passaggio, dove i detenuti restano in attesa o della scarcerazione o della condanna di I grado''. Nel carcere, conclude Marroni, ''la situazione igienico sanitaria comincia ad essere preoccupante. Il medico prevede rischi di epidemie con malattie contagiose come tubercolosi, scabbia che si stanno diffondendo di nuovo. All'interno del Centro Clinico, sugli 84 detenuti presenti, 12 non hanno particolare bisogno di cure, ma sono provvisoriamente alloggiati li' perche' nel resto del carcere non c'e' posto''.

com-map/sam/bra
(Asca)

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