giovedì 15 settembre 2011

Carcere preventivo. Bossi fa selezione


Carcere preventivo. Bossi fa selezione all’ingresso: questo sì, quello no

I politici del centrodestra hanno uno strano concetto di giustizia, pensano di poterla piegare e plasmare secondo le loro esigenze.
Da un lato ci sono gli esponendi del Pdl che per la loro visione distorta di garantismo sottrarrebbero ai tribunali qualsiasi persona eletta anche se questa avesse commesso le peggiori nefandezze. Dall’altro ci sono i leghisti ed in particolare il Ministro Bossi, che cambiano il loro giudizio in base al vento che spira. Se conviene si sente l’obbligo di rispondere ai magistrati e alle loro richieste. Se non è utile per il proprio tornaconto le leggi e la giustizia possono aspettare o peggio essere disattese.
Con l’arresto avvenuto durante l’estate dell' On. Alfonso Papa sembrava si fosse ristabilito un principio:tutti i cittadini sono uguali di fronte alla legge. A prescindere della loro professione o della carica che ricoprono. Quando infatti nel luglio scorso si votò per la misura richiesta dai magistrati di Napoli, a differenza di quello che successe con Nicola Cosentino, la maggioranza del parlamento, con i voti decisivi dei leghisti, avallò l’arresto del deputato campano. Alfonso Papa entrò a Poggioreale come semplice cittadino e non come deputato che in quanto eletto avrebbe goduto di alcuni privilegi di casta.
Sembrava che Bossi avesse voluto lanciare un segnale all’Italia e soprattutto alla sua base insofferente: il periodo della tolleranza e del doppiopesismo per chi siede in Parlamento è finito. Da oggi si cambia, chi è oggetto di provvedimenti giudiziari ne dovrà rispondere personalmente, non ci sarà la propria parte politica a difenderlo .
Ieri peròil leader Leghista ha di nuovo cambiato idea comunicando che la Lega voterà no sul parere per l’arresto del deputato Milanese,nell’ambito della giunta per le autorizzazioni. Bossi ha dichiarato perentorio: “Non mi piace fare arrestare la gente”.
Perche’ allora ci si e’ accaniti contro Alfonso Papa per accuse (forse) meno rilevanti? Si è scelto di cambiare idea perche’ uno è "Milanese" e l’altro è di Napoli? O non si può toccare l’ex collaboratore di Giulio Tremonti, insostituibile spalla politica leghista? Oppure non si può destabilizzare il governo in un momento tanto delicato perché si rishierebbe di andare ad elezioni anticipate con il rischio di eleggere un terzo di deputati con il fazzolettino verde?
Nel prosieguo della giornata di ieri il partito padano subissato dalle proteste soprattutto interne, ha compiuto una mezza retromarcia comunicando che quando si dovrà pronunciare il plenum dell’aula verrà lasciata ai propri esponenti libertà di coscienza. La chiarezza di intenti e la coerenza non devono essere un must dell’azione politica della Lega.
Strano paese l’Italia, dove il Presidente del Consiglio scappa perché dovrebbe essere interrogato dai Magistrati di Napoli recandosi a Bruxelles per parlare di una manovra economica nata male con un’Europa che non gli riconosce nessun ruolo se non uno nefasto. Mentre si discute la modifica delle norme che regolano la custodia cautelare solo quando rischia di finire in carcere un parlamentare. Mentre le persone che stanno nelle nostre prigioni in attesa di giudizio sono circa il 40% del totale dei detenuti, e nessuno lo denuncia.
fonte: http://www.agoravox.it/

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