giovedì 8 settembre 2011

LETTERA DI FABIO DAL CARCERE DI VERBANIA



Invitiamo tutti gli iscritti all'ASCIA, i simpatizzanti e i sostenitori a partecipare a questa prima iniziativa di Mail Bombing indirizzata al carcere di Verbania.
Ne seguirà domani un'altra indirizzata ai giornali del Piemonte.
-Fidiamo nel massimo della collaborazione per una massiccia diffusione in web, è ora di fargli sentire che non siamo un branco di disperati, ma un popolo degno di rispetto!      --------------------------------------------------------------------------------------------------
Testo da copiare e incollare

Egregi Signori, è ospite nella vostra struttura Fabio Santacroce, reo di essere eccessivamente altruista e generoso.
Vi allego! la sua storia fidando nella vostra sensibilità nei suoi confronti.
Cordialmente

…mi chiamo Fabio Santacroce conosciuto anche come Wify Strain Hunter, nato a Brig (Valais) in Svizzera negli anni 70.Nel 1995 espatrio in Inghilterra e poi in Olanda, imparando così lingue e culture diverse e svolgendo molte attività lavorative pur di mantenere integra la dignità, facendomi così apprezzare dagli “stranieri” per la mia semplicità interiore e per il mio altruismo.Il 9 Settembre 1996 rientro in Italia urgentemente per la morte prematura di mio padre Adriano che era un noto costruttore metalmeccanico nel nord Italia e in Svizzera dove ha anche collaborato a costruire il Palazzo dell’ONU.Dopo 2 anni me ne torno all’estero per continuare i miei studi e ricerche in campo scientifico e farmaceutico specifico nel settore della Cannabis Terapeutica.Mi avvicino anche al Rastafarianesimo e lavoro in Inghilterra dove verrà poi creato un farma! co naturale chiamato Sativex (a base di THC e CBD estratto dal! le migli ori genetiche di cannabis) e prodotto dalla GW Pharma, poi in Svizzera per 3 anni presso 2 aziende private e con regolari permessi farmaceutici per la produzione di cannabis indica e sativa ad uso medico/terapeutico.In Svizzera ho cosi potuto conoscere, lavorare e condividere nozioni scientifiche specifiche con personaggi pubblici e noti come Howard Marks, Scott Blakey, Felix Kautz, Arjan Roskam, Bernard Rappaz, Rick Simpson ed altri ancora…Nel frattempo si ammala mia zia Luisa di tumore nella zona di Wernicke (cervello), che causa pesanti crisi epilettiche ed altri gravi sintomatologie e Luisa essendo stata curata come da protocolli approvati in Italia, si aggrava al punto da lasciare questo pianeta.Nello stesso periodo si ammala di sclerosi multipla a placche degenerative anche l’altra zia Ortensia e dopo pochi anni viene aggredita anche da tumori in metastasi e le chemioterapie avevano più effetti negativi che positivi.Nessun medico anche in questa situaz! ione era al corrente di quanto importanti siano gli endocannabinoidi presenti in tutti gli esseri umani e Ortensia ci ha quindi lasciati per andare a vita nuova nel 2008.Dopo tutti questi lutti, i miei nonni Alberto e Maria entrano in un tunnel di disperazione per aver perso due figlie e per il dolore della vedovanza della terza, si ammalano gravemente anche loro e non vengono curati in modo adeguato.Io decido allora che dovevo curare ciò che rimaneva della mia famiglia ( i miei nonni e mia madre ) sfruttando tutte le capacità acquisite in anni di esperienze.I medici nella mia provincia di appartenenza non conoscono le mie tecniche, ed io, tenuto conto dei reali ed immensi poteri curativi della Cannabis, decido di creare un laboratorio di ricerca nella mia piccola baita, meticoloso in tutto e per tutto, non facendomi mancare nessuna genetica di cannabis medica che io conosco, meticoloso anche nel non frequentare nessun essere umano al di fuori di mia madre e dei ! nonni.Dal mio laboratorio avrei potuto creare la medicina n! aturale, ergo l’olio di cannabis terapeutica, ricco di oltre 66 cannabinoidi che attraverso gli endocannabinoidi presenti in ogni essere umano avrebbero giovato in modo mirato e scientificamente provato, ed ero sicuro di poterli curare, ma una visita di 3 nuclei dei carabinieri mi ha portato in carcere, hanno distrutto le piante, sequestrato la baita e tutte le attrezzature, libri ed appunti personali, computer ed altro ancora…sono stato portato in carcere, li ho finto di mangiare e di star bene, aspettando poi che mi venissero concessi gli arresti domiciliari, arrivati in 4 giorni.il 7 agosto 2010 alle ore 13:41 esco dal carcere per andare a casa agli arresti domiciliari, ora mi trovo in attesa di giudizio.

Ecco, questo è Fabio, un ragazzo coraggioso che sapendo di essere l’unica possibilità di conforto per i suoi cari, non ha esitato a continuare a produrre l’unica medicina in grado di alleviare il loro dolore, ma questi valori vengono oltraggiati dall�€! ™infame legge che continua a provocare queste inutili devastazioni e ad un anno preciso dal primo arresto, l’8 agosto Fabio finisce di nuovo dietro le sbarre del carcere di Verbania!
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Da spedire a:
cc.verbania@giustizia.it
legalizziamolacanapa.org Team
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Per chiunque voglia scrivere una lettera a Fabio:

FABIO SANTACROCE

PRESSO CASA CIRCONDARIALE
VIA G. CASTELLI N°8
C.A.P. 28922 VERBANIA


Per chiunque voglia scrivere una lettera a Fabio: FABIO SANTACROCE PRESSO CASA CIRCONDARIALE VIA G. CASTELLI N°8 C.A.P. 28922 VERBANIA











Lettera di Fabio Santacroce




Verbania 02/09/2011

Ciao Giuseppe,
soffro molto di salute: ho il menisco rotto ed ho problemi con i legamenti anteriori del ginocchio SX ed una sola stampella! Perché l'altra è nella casa sequestrata. Non me ne danno una loro.
Ho avuto una specie di blocco all'interno del mio organismo ed ho urinato marrone scuro e sange per 3 giorni... ovviamente nessuna visita specialistica ma un ciclo di antibiotici e cortisone con Diazepan, Mirtazapina, Brufen ed iniezioni di Muscoril.... porto dolori lombari, soffro di cervobrachialgia acuta che poi sale alla testa sino a veder appannato dall'occhio DX... ovviamente qui ho contratto tutto ciò che si può prendere ahai piedi, alle mani e alle spalle!
La cella è indecente anche per i CANI!

SOLO DOPO 18 GIORNI SONO RIUSCITO, DA ALTRI CARCERATI, AD AVERE UNO STRACCIO SEMINUOVO, UNA SPUGNA E DEL DETERSIVO.
In cella ho un compagno fisso che arriva dall'OPG a cui somministrano un mix di medicine e veleni per tenerlo senza forze. Non riesce a lavarsi e a far nulla. Vegeta nel letto.. Chiunque arriva nella nostra cella adibita per ospitare 4 persone, scappa per i suoi odori e per lo schifo. Io lo aiuto sempre, per me è diventato come un fratello.
Qui. L'unica attività, è il teatro ma ancora dopo 21 giorni trovano il modo e le scuse per non farmi partecipare. La biblioteca è solo per gli “eletti”.
Posso uscire all'aria 2h la mattina e 2 il pomeriggio.
Le tue notizie, le tue parole mi commuovono e mi danno la forza necessaria per lottare.
Stai facendo molto on-line sicuramente, rincuora mia madre su facebook (Luciana Chiarini) e se ti è possibile inviami un francobollo ed una busta perché non mi fanno fare la spesa !
Deduco che non vogliano che io scriva a voi amici.
News del 1° settembre: ho ricevuto il tuo libro da Giancarlo Cecconi : )
sono felicissimo di iniziare a leggerlo!
Pensa a che faccia hanno fatto gli assistenti quando hanno visto la tua mitica copertina! AHAHAHA!!!
Dopo la vostra Mailboing posso fare la palestra ed iniziare il corso di teatro, che sarebbero 2 ore a settimana e a disegnare con vari strumenti messi a disposizione (tempera, gessetti, matite e carta) meglio che niente!
E' immenso il piacere di restare in contatto con te.
Un grande abbraccio fratello di battaglia e di vita, tuo amico Fabio.
PS: Ti autorizzo a renderla pubblica, sai tu dove e come.

fonte: Facebook - LG edizioni

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