lunedì 28 marzo 2011

25/01/2010






Un funzionario dell'amministrazione penitenziaria regionale condannato a due anni di reclusione


Per la morte di Stefano Cucchi avvenuta il 22 ottobre 2009 all'ospedale Pertini di Roma, la procura della capitale ha deciso il rinvio a giudizio per 12 persone, tre agenti della polizia e nove fra medici e infermieri dell'ospedale dove Cucchi era stato trasferito. Il giovane era stato arrestato sei giorni prima per droga.
Intanto, un funzionario dell'amministrazione penitenziaria regionale, Claudio Marchiandi, è stato condannato a due anni d i reclusione.
Il prossimo 24 marzo davanti alla corte d'Assise di Roma avrà inizio il processo.













24/03/201







Il giovane morto in carcere nel 2009, alla sbarra agenti e medici
È iniziato oggi il processo per la morte di Stefano Cucchi, il 32enne romano, arrestato il 16 ottobre 2009 e deceduto in carcere il 22 dicembre successivo, nel reparto penitenziario dell'ospedale Sandro Pertini di Roma.
Davanti alla terza Corte d'assise del Tribunale di Roma compariranno come imputati tre agenti carcerari e sei medici dell'ospedale in servizio presso il reparto detenuti, assieme a tre infermieri dello stesso reparto. I tre agenti di Polizia penitenziaria -Nicola Minichini, Corrado Santantonio e Antonio Domenici - devono rispondere del reato di lesioni personali aggravate per aver abusato dei loro poteri.
Seconod le tesi dell'accusa, avrebbero picchiato Cucchi nelle celle del Tribunale di Roma, a piazzale Clodio, quando questo era in attesa dell'udienza di convalida dell'arresto per spaccio di sostanze stupefacenti. L'accusa più grave è quella per i quattro medici ed ai tre infermieri che prestavano all'epoca dei fatti servizio al Sandro Pertini. Il reato è quello di abbandono di persona incapace, aggravato dalla morte, la condanna prevista dal Codice va dai tre agli otto anni. Ne devono rispondere i medici Aldo FierroStefania CorbiLuigi Preite e Silvia Di Carlo; e gli infermieri Giuseppe FlautoElvira Martelli eDomenico Pepe. Un altro dottore, Rosita Caponetti, è accusata di falso e abuso d'ufficio in relazione alle condizioni di Cucchi ed al suo ricovero. È già stato condannato a due anni il dirigente de Provveditorato regionale amministrazione penitenziaria (Prap), Claudio Marchiandi, a cui è stata data una pena di due anni.
Nel processo si sono costituiti parte civile i famigliari di Cucchi e il Comune di Roma, mentre resta sub judice la richiesta presentata dal Tribunale del malato Cittadinanza attiva che ha chiesto di essere presente nel processo.

Da "Peace reporter"

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