Biografia [modifica]
Nasce ad Agrigento, nel Bronx, a seguito degli sviluppi del bacio tra Totò Riina e Andreotti, col nome di Little Angel Alphanus. Fa subito carriera come vedetta e contrabbandiere di gatti imburrati; inoltre, instaura affettuose amicizie con alcuni personaggi in vista del quartiere. Alla sagra della ricotta incontra un tenero peluche, tale Totò, chiamato da tutti Vasa Vasa per la sua affettuosità, le sue tante amicizie e le sue effusioni. Totò è un bravo ragazzo, nonostante ogni tanto rubi qualche cannolo e prenda gli spiccioli della pesca di beneficenza. Alla stessa festa, Little Angel incontrerà anche Frank Miccichè, appassionato di zucchero a velo. Col tempo la triade diventa sempre più affiatata, e i tre commetteranno insieme una serie di innocenti bravate. Lo scherzo più frequente era la sottrazione alle pasticcerie: Totò rubava il cannolo, Frank lo condiva con zucchero a velo sudamericano, mentre Little Angel preparava la fuga.
Questo simpatico gioco diventò poi di moda a Palermo, seppur con qualche variante: all’incirca una volta al mese, simpatici individui mascherati entrano in un esercizio commerciale e urlando “dolcetto scherzetto” portano via al titolare una cospicua somma del guadagno mensile. Naturalmente può capitare che il negoziante sia un tipo burbero che apprezzi poco questi scherzi: non resta che pertanto che porgergli umili e sentite scuse. Naturalmente il successo del nostro non mancherà di suscitare le invidie degli alieni comunisti, i quali si daranno al solito pettegolezzo da vecchietta dal parrucchiere.
Viste le numerose visite dei suoi amici più cari in Hotel a 5 stelle decide di fare del suo hobby una professione e comincia così i suoi studi nella facoltà di giurisprudenza. Laureatosi con 110 a mano armata, viene notato per la sua intraprendenza e la folta capigliatura leonina dalpiccolo nano bonario che lo porta in Italia e lo introduce nel Paese dei Balocchi. Lo psiconano, incuriosito dalla scalata sociale del suo pulcino, gli offrirà di partecipare a un provino per un nuovo film d’azione, ovvero “Tromb Raider 3: come t’inculo il paese”. Il nostro, pur non mancando di capacità recitative né della suddetta voglia di inculare il paese, viene comunque scartato. Al suo posto viene scelta una controparte femminile la quale, pur non sapendo recitare, ballare, cantare, guidare, leggere, scrivere, parlare e nemmeno aprire da sola la porta del bagno, è in possesso di due grandi labbra ed ha una Grande apertura mentale. Little Angel la prende un po’ male, ma il nano per consolarlo gli offre un posto da dirigente nel suo impero del male, promettendogli, come accade nel cinema, di trasformare la finzione in realtà. Fu così che il nostro diventerà Ministro della Giustizia, posto occupato in precedenza da tanti uomini di specchiata virtù, come ad esempio Clemente Mastella e Roberto Castelli.
Il Lodo [modifica]
Uno dei primi compiti del mandato di Angelino è di sbarazzarsi delle Toghe rosse. Questa oscura razza di pippaioli è famosa per trascorrere le proprie giornate masturbandosi al telefono nell’udire le conversazioni tra Nanolo e Saccà sui culi delle veline. Il piano per l’epurazione sembra fallire, ma l’ingegnoso Angelino escogita un geniale escamotage: infatti propone alle camere il lodo. I parlamentari approvano entusiasti la legge, anche perché come tutti in questo paese sono ignari del significato del termine. Il termine lodo infatti viene interpretato come Figa, e la proposta viene spacciata come un tentativo di elargire al popolo un’ottima quantità di Pelo. In realtà, la legge sancisce che gli ex fascisti, i vecchi rincoglioniti, gli uomini col riporto e i nani pelati possono rubare tutti i cannoli (e le veline) che vogliono senza che nessuno abbia un cazzo da ridire. La legge in un primo momento escludeva l’innominato, notoriamente goloso del suddetto dolce, che venne poi incluso nel disegno a seguito di un calcio volante intimidatorio che fece evaporare all’istante il 90% dei capelli del povero Angelino.
Suddetto lodo non piacque ai sedicenni comunisti, i quali trovarono un nuovo pretesto per fare casino e appendere striscioni. Angelino tuttavia dimostrò anche in questo frangente un grande senso dell’umorismo. Durante un suo intervento all’università (?) Kore (?) di Enna (?), a tema “la petomarmitta e il gatto imburrato: sistemi di propulsione a confronto” suddetti alieni, sostenitori invece del Motore a figa imburrata (efficiente ed ecosostenibile), vennero allontanati in un petosecondo dalle carezze delle forze dell’ordine. Little Angel non si sconvolse, anzi dichiarò sorridente che certe cose non lo sorprendono, che non viene da Marte (come i suddetti alieni comunisti) e che tutti hanno diritto di parola in questo paese. Sembra una barzelletta, ma purtroppo l’unica barzelletta è l’università di Enna.
Progetti futuri [modifica]
Attualmente il ministro sta lavorando su una serie di disegni di legge, che hanno come tema:
- Fornire agli immigrati dei simpatici braccialetti, simili a quelli da loro spacciati sulle bancarelle, che però somministrano saltuariamente una frizzante scossa elettrica
- Fornire agli zombie il diritto alla non- vita. Sebbene l’opinione comune ritenga che uno zombie sia privo di attività cerebrale, ma sia invece interessato ai cervelli altrui, essi possono, con un po’ di fiducia, lavorare, procreare e persino diventare ministri.
- Assegnare a tavolino i prossimi 10 scudetti al Milan
- Creare svariati milioni di posti di lavoro
La patologia [modifica]
Il caso Alfano è studiato con interesse da molti eminenti psichiatri. Sembra infatti che il nostro, come molti membri del parlamento italiano, sia affetto una particolare forma di daltonismo. I sintomi di questa patologia sono:
- Incapacità di distinguere un mafioso da un cittadino comune, confondendo le categorie così come un gay confonde il Sacro dardo conl'origine della vita
- Assidua e costante frequentazione di comizi antimafia
- Frequentare a titolo personale individui poco raccomandabili
- Appassionarsi per le sorti di chi entra ed esce da San Vittore.
Purtuttavia, molti studiosi filogovernativi contestano l’esistenza stessa della malattia. La mafia, infatti, non esiste. Nzh.
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