martedì 28 giugno 2011

Più libri nella biblioteca del carcere di Chiavari


Dalla Provincia di Genova riceviamo e pubblichiamo
Riforniscono di libri la biblioteca del carcere di Chiavari e tutte quelle del territorio collegate al centro sistema bibliotecario provinciale, facendo viaggiare insieme alla voce della cultura un importante messaggio, equo-sociale come la stoffa di cui sono intessuti, dell’alleanza tra il carcere e la società. Sono i nuovi “biblioshopper” realizzati con il sostegno degli assessorati alle Carceri e alla Cultura della Provincia dai detenuti del laboratorio O’Press curato dalla Bottega Solidale nella sezione Alta sicurezza del Carcere di Marassi, con il logo ideato da uno dei detenuti di Chiavari nel concorso di idee per il progetto grafico-artistico bandito tra gli studenti della sezione penitenziaria del Caboto.
I “biblioshopper” sono stati presentati dall’assessora provinciale Milò Bertolotto con i direttori delle Case Circondariali di Chiavari, Paola Penco, e di Marassi, Salvatore Mazzeo e il rappresentante di Bottega Solidale Carlo Imparato nella bella e modernissima biblioteca del carcere del Tigullio, inaugurata lo scorso anno e realizzata con il sostegno della Fondazione Carige e l’impegno delle persone recluse, con i libri forniti dalla Provincia che ha messo a disposizione anche una borsa lavoro per un detenuto addetto alla catalogazione e formato dai bibliotecari dell’ente locale.
Dall’ufficio stampa  della Provincia di Genova riceviamo e pubblichiamo
“Tutti insieme abbiamo dato vita a un progetto – ha detto Milò Bertolotto – che con i nuovi contenitori in tessuto per i libri della rete della Provincia con le biblioteche del territorio mette in luce la forte e positiva collaborazione tra carcere, enti locali e associazioni e il lavoro svolto dalle persone detenute attraverso progetti che offrono loro opportunità anche in preparazione del loro reinserimento e che la Provincia sostiene con grande convinzione.” Per i biblioshopper la tela è prodotta da una cooperativa di donne del Burkina Faso, il logo grafico è stato scelto (“ed è stato molto difficile, perché erano tutti molto affascinanti e creativi” dice il direttore Paola Penco) fra i dodici partecipanti alconcorso -premiati con buoni acquisto messi a disposizione da Coop Liguria – da una giuria di cui facevano parte le assessore provinciali Bertolotto e Dagnino e il direttore del carcere di Chiavari con esperti e docenti. Le borse sono state stampate nel laboratorio O’Press della sezione Alta Sicurezza del carcere di Marassi.
Della biblioteca del carcere di Chiavari, frequentatissima dalle persone detenute e alimentata dai biblioshopper, è molto orgogliosa Paola Penco: “è davvero un luogo di pace e cultura, qui i detenuti-studenti seguono i corsi del Caboto, vi si svolgono incontri, laboratori come quelli di ceramica, prestito e consultazioni di libri e molto altro. E’ un luogo dedicato al cambiamento, ce n’è molto bisogno e mi auguro che si riescano ad aprire anche nuovi spazi”.
 Intanto nel carcere di Chiavari sono stati allestiti nuovi spazi per la caserma della Polizia Penitenziaria, gli uffici e la Direzione. “Oltre mille metri quadrati – dice Paola Penco – e nella sala a disposizione della Polizia Penitenziaria, arriveranno anche altri libri messi a disposizione dalla Provincia”.

fonte: http://www.levantenews.it/index.php

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