domenica 26 giugno 2011

Storia di un percorso riabilitativo : le poesie di Domenico D'Andrea


Padova 23 giugno 2011


Cara ...................


Oggi, con immenso piacere, ho letto e riletto la tua lettera e sono molto contento d’averti conosciuto e di aver iniziato questa avventura “editoriale” assieme a te.
La possibilità che mi stai dando è senza ombra di dubbio un trampolino di lancio per far conoscere i miei scritti, i miei pensieri sull’argomento e le mie opinioni che si fondono benissimo con le opinioni di altri, tanti, detenuti.
Spero di non deludere i visitatori del blog ma, soprattutto, spero di potermi rendere utile a tutti coloro, che in punta di piedi, vogliono accostarsi alle scienze criminologiche, affinché nessuno possa pensare di essere immune dal commettere errori.
L’emblematica propulsione a queste mie ricerche è contenuta in uno dei saggi che ti allego.
Leggevo spesso le opinioni dei cittadini, quando venivano intervistati occasionalmente per strada e con scarsa professionalità da alcuni ricercatori. Alla domanda: “lei è favorevole alla pena di morte?” Lessi gli obbrobri più variegati, avvallate come risposte sul tema della pena di morte. Probabilmente avrei dato anch’io le stesse risposte se non fossi incappato nella rete del crimine, se non avessi subito massacranti processi e non avessi trascorso tanti anni in carcere pensando che quello che è capitato a me poteva capitare a chiunque. Fu allora che proposi a quel ricercatore di modificare quella fatidica domanda, “cosa ne pensa della pena di morte per chi commette gravi delitti” con la domanda: “ se uno dei suoi figli commetterebbe un grave delitto quale punizione sarebbe più giusta per lui?”. Beh l’esito fu sconvolgente poiché tutte le persone che invocavano la pena di morte per gli sconosciuti, immaginavano il perdono, per gli stessi crimini, per i loro figli.
Mi viene spontaneo quindi riferirmi a tutti coloro che visitando questo blog gli puntano il dito con toni inquisitori e forcaioli. Ovviamente anche la loro opinione non può che essere rispettata e compresa, ma provo a convincere loro di chiudere per un attimo gli occhi immaginando che al posto di uno dei quasi 70.000 detenuti che in questo momento stanno boccheggiando dal caldo ci fosse uno dei loro figli.
Cara ... ti consiglio di leggere i miei saggi se hai un po’ di tempo. Trattano argomenti di stridente attualità. Ho notato che il blog sta funzionando alla grande quindi sarà un mio impegno produrre altro materiale per i visitatori ai quali ricordo che nel caso volessero un contatto diretto con me possono scrivermi al seguente indirizzo:
D’ANDREA DOMENICO
VIA DUE PALAZZI 35\A
35136 PADOVA
TI ALLEGO ALLA PRESENTE:
  • Copia dei miei titoli
  • Alcune lettere di stima
  • Cd contenente: le mie tesi di laurea; tesi dei due master; 6 miei saggi molto belli; un libro sui serial killer molto bello; un libro di poesie dedicato alla mia ex fidanzata che manco a farlo apposta si chiama Elisa e ha 26 anni; una breve presentazione dei miei manufatti.
  • Il mio curriculum studio rum ( che ti ho già mandato nella mia precedente)
  • Una mia foto
Nel caso tu abbia trovato il mio materiale interessante e utile per il tuo blog, idem dicasi per i visitatori, mi riservo di inviarti ancora altri saggi, studi, ricerche che nel rispetto delle relative scienze inerenti agli argomenti trattati, premetto che potrebbero essere di contenuto limitato e confutabile poiché come ben potete immaginare, non avendo contatti con la rete, con biblioteche e librerie mi è molto difficile procurare del materiale didattico per i miei studi e le mie ricerche. Quindi buona parte di ciò che scrivo è solo frutto della mia logica, delle mie idee e dei miei pensieri. Non me ne voglia il mondo scientifico. In ogni caso mi rendo sempre disponibile ad un confronto allo scopo di dare maggiori contributi alla ricerca.
Le cose possono migliorare. Una sola noce nel sacco non fa nessun rumore ma tante noci cominciano a farsi sentire.
Mi chiedi cosa farei per primo trovandomi all’improvviso davanti al pubblico del tuo blog, quale sarebbe il mio messaggio prioritario? Forse confuterei o sostituirei una frase di (credo) Confucio “ non fare agli altri quello che non vorresti venisse fatto a te” con una frase di Cristo che dice “ fai agli altri le stesse cose che vorresti venissero fatte a te”. Non fare nulla per gli altri ha portato questo sistema al collasso. Solo facendo qualcosa di buono per un altro potremmo migliorare le cose per tutti. Ponetevi una sola domanda :”perché?”, perché accadono certe cose. Oggi siamo un po’ tutti presi, anzi morbosamente presi, dal fagocitare notizie che riguardano solo “CHI”, “COME”, “QUANDO”, “DOVE”, sono accadute certe cose agli altri, ma in pochi ci chiediamo “PERCHE’?
In conclusione rinnovo la mia disponibilità al confronto con tutti i visitatori del tuo blog e spero che tu faccia da tramite.
                                                                                  Domenico





Per Elisa


poesie d'amore per lei
che tanto l'amo


La nostra storia
Amore” quel grande mistero



Caro dolce angelo dei miei sogni e principessa dei miei pensieri.
Sei entrata nella mia vita come un tornado sconvolgendo tutti i miei sensi, per grazia ricevuta da Doris, la nostra amica del cuore che in quel triste autunno ti diede il mio indirizzo.
Come se fosse ieri ricordo i salti di gioia quando ti ho visto in foto e ho letto la tua prima lettera. Ero piegato con la testa sopra i libri che subito chiusi per dedicarmi solo a te come se fosse quel presagio di amore che stava per realizzarsi mentre contemplavo la tua soave bellezza. Ed ecco che fu subito amore e gelosia perché tu eri già di un altro con anima e corpo.
Lettera dopo lettera tu giocavi con la tua seduzione da cerbiatta dispettosa, mandandomi le tua foto più biricchine e scommettendo già chi tra noi si sarebbe innamorato per prima.
Le tue piccole bugie, i miei rimproveri e le mie promesse mai mantenute per farti dispetto, addolcivano le nostre giornate, ma nei nostri piccoli e scherzosi dispetti lettera dopo lettera mi innamoravo di te senza dirti nulla per non dartela vinta.
Doris, il cupido del nostro amore, colei che con pazienza ricuciva le nostre liti unendoci, per farci diventare ancora più forti di prima e mentre lei riattoppava i cocci dei vasi rotti con le nostre incomprensioni il nostro amore diventava sempre più bello, passionale e travolgente, quasi magico quando si tingeva anche di quel dolce erotismo che tu con tanta passione sapevi trasmettermi.
Eravamo però così distanti e ogni uno di noi apparteneva ad un altro ma ecco il miracolo che mi fece approdare proprio qui a Padova dove dalla finestra cominciavo a sentire l'odore di te e il sapore della tua essenza. Ora capisco che qualcosa sta germogliando anche dentro di te, i tuoi: “ti voglio bene e anche di più” partivano dalla tua testolina tanto confusa ma eri felice.
Confusa e felice come le parole di C. Consoli,
Bella come una dea discesa dal cielo,
Biricchina come la protagonista di un film di Tinto Brass ed era maggio quando all'improvviso t'ho dichiarato il mio amore. Ricordo quando ne eri felice, eri così felice da farmi capire che solo la tua felicità poteva essere la mia felicità.
Eri felicissima quando accettai tuo figlio inviandogli quei regali.
Eri felice quando ti scrivevo tutte quelle lettere d'amore che ti scioglievano il cuore.
Eri felice quando ti stupivo con le mie piccole sorprese floreali.
Eri felice mentre mi accorgevo che più eri felice e più mi diventavi bella come una dea e la nostra storia assumeva sempre più i contorni di una meravigliosa favola d'amore.
La nostra prima lite di gelosia e ti sei accorta di cosa provi per me. Da quel momento non ricordo più quante lettere d'amore mi hai scritto, non ricordo più quante volte mi hai stupito con i tuoi gesti e pur tu trastullandoti tra le tue piccole bugie non ho mai dubitato del tuo amore per me fin a diventare tu la mia unica ragione di vita.
Pensavo a te mentre contemplavo la mia prima laurea,
pensavo a te mentre come un forsennato studiavo per conseguire la mia seconda laurea e pensavo a te mentre discutevo la mia tesi (un momento che è diventato poi il nostro piccolo sogno erotico), pensavo a te quando a denti stretti conquistavo il mio primo posto nel master, pensavo a te quando redigevo i miei saggi di successo e pensavo a te quando stendevo il mio primo libro. Eri e sei la mia musa ispiratrice sia per la vita che per il mio percorso professionale .
Nulla ha più senso, nemmeno i miei titoli, se immagino una vita senza te .
Sono impazzito nel leggere i tuoi primi “ti amo” cosi come sono impazzito nel ricevere quelle due scarpette da neonata mentre mi chiedevi un figlio colorando il nostro rapporto anche di quei sentimenti paterni e materni che mi hanno spinto ad affidarti a mia madre pensando di poter tirar su famiglia con te.
Gli ingredienti cerano tutti: un ardente passione, sicurezza di certi valori, voglia di lottare contro chi ci era ostile e la voglia pazza che abbiamo di avere la nostra bimba Ginevra.
Sei riuscita a farti voler bene anche dai miei che sono sempre in ansia per te quando li chiami. È amore..
è un amore bello , è un amore puro e promettente, è l'amore più bello della mia vita.
Amore questo grande mistero, ricco di quel Sakti femminile che solo tu sai donarmi e che mi da conforto poiché mi trasmette energia. Sei diventata la radice della mia intuizione e di quell'estasi che provo pensando a te. Sei diventata un en theos, un dio d'amore che irrompe dentro di me piano piano lettera dopo lettera .
Sento la tua mancanza e soffro pur cullandomi in questa piacevolissima sofferenza che io dedico a te . Mi sembra di vivere nel romanzo di Shakespeare, pene d'amor perdute, ogni volta che soffro per amor tuo ma tante volte ne soffro tante ne rinasco di gioia infinita per le belle cose che mi dai.
Quando mi dici che sei mia e solo mia sto ancora peggio e mi perdo in uno sfondo quasi insostenibile, un nostos algos, un ritorno al dolore, un eros pieno di nostalgiche cose che mi parlano solo di te e di eventi non ancora accaduti con la mia creatura più bella e questa creatura sei tu Elisa!
Queste cento poesie scritte solo per te e che io dedico a te non sono altro che solo un petalo di quella rosa che noi andremo a dipingere con i colori della vita.
Se i nostri sogni e i nostri progetti si concretizzeranno io ti prometto che le 101 poesie diventeranno 1001,10001 e così via fino alla fine dei nostri giorni
amore mio questo è solo l'inizio!
Ti amo con tutto me stesso




Perché ti amo Elisa

Perché ti amo cosi tanto ,Elisa dei miei pensieri,
persino di notte cerco di raggiungerti nei tuoi sogni
e sono così impetuoso e turbolento, titubante e timido
nel lasciarti il segno in modo da non farmi più dimenticare
poiché l'anima tua son venuto a rubare.
Quanto vorrei dire che ora sei mia e solo mia
e che del tutto mi appartieni nel male e nel bene,
dal mio impetuoso e ardito amare nessun angelo ci potrà salvare.



2
Elisa riversami quanto di più nuovo c'è in te
a caso su di me i grandi pallidi gigli delle tue nenie,
le rose rosse dei tuoi valzer d'amore,
intreccia il respiro profondo del tuo amare ,
cospargimi profumi e i tuoi rossi sinuosi
che tanto somigliano ai petali di rosa germogliati
dal tuo modo d'amare.





Amare...............
Se non ci fosse stata presente qualche bellezza,
non avrebbero potuto amar
le loro unioni, ne i
loro corpi potrebbero essere costituiti da rapporti
armonici tra le parti.


3
Dentro di me è l'ora del ballo, nei tuoi occhi si scatena
quel walzer di colori riscaldati dall'impeto delle tue carnose e morbide labbra
che ardono di ogni piacere non ancora goduto.
Davanti alla finestra guardando la stessa luna e le stesse stelle che guardi tu,
nitrisce il cavallo che cè dentro di me e davanti alla finestra
la notte avvolge il campo buio dei miei pensieri.
Il vento porta da lontano ogni battito del tuo cuore
che giunge a me come il rombo dei cannoni
ancora prima che inizi la battaglia con i miei sogni d'amore che mi portano a te,
Elisa,pura bellezza,danza più veloce e danza per me,
prima che il tempo passi e che la prossima tempesta d'amore
ti porti via da me.
4
Disteso sul mio letto di note,davanti a me solo la musica,
a sorsi avidi ingurgido ogni attimo dei tuoi teneri sguardi ,
e della tua giovinezza e bevo ,più bevo e mai mi sazio di te.
Come svanisce in fretta la sete
che in ogni istante mi viene pensando ai tuoi occhi,
anche la luna che questa notte divido con te sorride ,
sorride e tesse la corona di fiori che poserà su di te 
ed è musica,musica su di me , la mia anima è scossa dal ballo
e la spada che trafigge il mio cuore che freme
e mi addolora davanti alla finestra che abbraccia la luna che,
questa notte divido con te.







Amore....................
L'amore non è soltanto un esperienza di vita,
è anche un esperienza mistica. Nell'amore cortese,
la pena d'amore, l'impossibilità di appagamento,
era considerata l'essenza della vita.
(Campbell)





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