lunedì 27 giugno 2011

Radicali contro Sant'Agostino: un carcere da chiudere


   "Quel carcere è da chiudere"








 è lo slogan lanciato questa mattina durante un presidio organizzato dai Radicali italiani davanti alla casa circondariale Sant'Agostino di Savona.
 Ancora una volta gli esponenti del partito che fa capo a Marco Pannella, in sciopero della fame dal 20 aprile e della sete dal 20 giugno insieme ad altre 15 mila persone di cui 12 mila detenuti per migliori condizioni di vita nei reclusori italiani, denunciano la situazione di precarietà e di estremo disagio nell'istituto di pena savonese.
 Spiega Gian Piero Buscaglia del comitato nazionale Radicali: " un carcere senza finestre e senza neppure una stanza dove poter organizzare la distribuzione dei pasti ai detenuti. Queste le condizioni del Sant'Agostino".
 Buscaglia ha poi proseguito: " questa struttura può andare bene direi soltanto per una visita da parte delle scolaresche perché si tratta di un monumento storico notevole, ma è inadatto ad ospitare un carcere". 
Sulla possibilità di realizzare un nuovo reclusorio nel Savonese o in Valbormida l'attivista radicale ha aggiunto: " Con tutti i denari che sono stati spesi in questi anni per riparare questo carcere i politici avrebbero potuto costruirne almeno due o tre nuovi di zecca. 
Ci sono molti progetti sul tappeto e si parlava anche di adattare dei locali già esistenti nella zona di Cairo, ma ad oggi mi pare che non ci sia nessuna disponibilità vera da parte delle istituzioni".


fonte: 

Ingresso del carcere Sant'Agostino - SAVONA









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