sabato 4 giugno 2011

Per chi suona la campana?


SPOLETO, DETENUTO 53ENNE SI IMPICCA.
26° SUICIDIO IN CARCERE DEL 2011


SPOLETO - Un detenuto di cinquantatre anni, originario della provincia di Vibo Valentia, si è tolto la vita nella tarda mattinata di oggi all'interno della sua cella all'interno del  supercarcere di Maiano di Spoleto. 
L'uomo stava scontando una pena all'ergastolo.
 L'allarme è scattato alle 12.15, ma per il detenuto non c'era più nulla da fare.
 Inutili i soccorsi degli agenti della penitenziaria che non hanno potuto far altro che constatare il decesso: l'uomo si è tolto la vita impiccandosi con un lenzuolo.
A renderlo noto è l'Osservatorio permanente sulle morti in carcere, ricordando che con quello di oggi sale a 26 la lista dei suicidi nelle carceri italiane dall'inizio dell'anno e a 71 il totale dei detenuti morti.  La polizia sta eseguendo i primi rilievi per ricostruire la dinamica.

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1 commento:

  1. Eccone un altro. Ma oramai più che morti da accertare restano morti silenziose quasi neanche da raccontare. Gli istituti di pena in Italia per come sono gestiti e per quello che vi succede dentro sono una realtà aberrante e totalmente incostituzionale. Sono dei piccoli lager che uccidono la dignità e molto spesso anche la vita del carcerato. Giuustizia sì, carcere d'accordo, ma nel rispetto della dignità umana e di quanto la stessa Costituzione prevede come finalità per il carcere: un elemento da un lato punitivo per il reato commesso ma dall'altro anche volto a recuperare il condannato per riavviarlo nella società ad una vita diversa. Tutte parole vuote, utopia pura per la realtà che invece si vive dentro gli istituti di pena oggi in Italia.

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