martedì 7 giugno 2011

20 detenuti dormono in terra nella palestra


OSAPP: a Torino 20 detenuti dormono in terra nella palestr20 detenuti dormono in terra nella palestra

OSAPP: a Torino 20 detenuti dormono in terra nella palestra
"Nel carcere di Torino, dopo i tre suicidi in un mese, venti detenuti tornano a dormire per terra nella palestra dell'istituto, mentre il personale di polizia penitenziaria deve assistere impotente": e' quanto denuncia Leo Beneduci, segretario generale dell'Osapp, organizzazione sindacale autonoma polizia penitenziaria. "Sul piatto della bilancia - sottolinea il sindacalista - non pesa solo che l'istituto penitenziario torinese contenga 1.560 detenuti invece del massimo di 1.023 previsti mentre, in penuria di fondi per i servizi di missione, gli 'sfoltimenti' verso altre sedi sono diventati assai rar, e che di poliziotti in servizio ce ne siano 600 invece che 900; ma pesa anche il fatto che sono ripresi gli accompagnamenti in carcere degli arrestati in attesa delle udienze di convalida, ovvero il cosiddetto 'effetto porta girevole' e con detenzioni improprie, che nel massimo durano 48 ore e che il ministro Alfano diceva di avere scongiurato definitivamente". Per Beneduci, "tali condizioni, che come a Torino rischiano di verificarsi anche in altre sedi sul territorio nazionale, hanno come comune denominatore l'assenza della politica dal carcere e come risultato il danno permanente alla dignita' dell'uomo, sia esso detenuto o poliziotto, per cui il nostro appello e' nuovamente rivolto alle forze sane e sensibili del Paese, per la realizzazione di un cambiamento sostanziale nell'attuale sistema penitenziario e nella organizzazione e considerazione del Corpo di polizia penitenziaria".
06/06/2011

Dieta "forzata" a Monza

Dieta "forzata" a Monza
E' stata chiesta alla direzione del carcere di Monza di convocare in tempi celeri la commissione mensa per apportare migliorie ai menù. Infatti il personale si lamenta della qualità e della quantità dei pasti. Soprattutto per la cena ci si deve accontentare di una scatoletta di tonno o di una mozzarella. Ormai è consuetudine un solo secondo piatto e quasi sempre senza alternative. Altra lamentela è il pane, sembra essere di scarsa qualità oltre che di limitata quantità.
06/06/2011


fonte : http://www.poliziadomani.it/



Palestre usate come celle e una scatoletta di tonno come cena: spaccati inquietanti della realtà carceraria sempre più drammatica.

Il silenzio dei media e l'indifferenza del Governo è ciò che più ci spaventa.










Nessun commento:

Posta un commento