giovedì 9 giugno 2011

Sebastiano in sciopero


Sì, Sebastiano era una busta mia quella che hai fatto in tempo a vedere prima che se la pigliassero. E c’era dentro un libro. Un “pericolosissimo” libro di Leonardo Sciascia.. “A futura memoria”, per chi vuole dargli una occhiata, con articoli e piccoli brani di Sciascia, dove tratta, con la sua impareggiabile lingua, molti temi dell’attualità politica e sociale di quel periodo. Un libro che sarà una lettura sicuramente stimolante per coloro che l’hanno sequestrato.
Ci si domanda comunque sulla legalità di atti del genere. In gran parte delle carceri italiane i libri possono essere regolarmente spediti e ricevuti dai detenuti. Lo so perchè diversi ne ho spediti anche io. Allora perchè Carinola e altre carceri “sequestrano” i libri? Sarebbe interessante ascoltare una risposta di senso compiuto…. non del tipo, abbastanza diffuso.. “lo faccio perchè lo faccio”… Comunque a sto punto leggetelo.. ricordate.. “la lettura eleva la mente”..:-)
Sebastiano Milazzo fu trasferito ad ottobre dell’ultimo anno a Carinola. Sembra che a motivo del trasferimento ci sia stata la protesta che lui e altri detenuti misero in atto contro la decisione che veniva presa dal carcere di Spoleto (e da altre carceri) di porre un altro posto letto nella cella, singola, degli ergastolani. Decisione illegale (violazione dell’art.22 del Codice Penale) e immorale. Per qualche strana.. “coincidenza” temporale.. dopo quella protesta Sebastiano Milazzo e altri detenuti (anch’essi coinvolti nella protesta) furono trasferiti.
Sebastiano venne mandato nell’Hotel Carinola.. il mitico carcere di Carinola, ampiamente criticato dai suoi “fruitori” e inserito nelle classifiche dei peggiori carceri italiani.
Sebastiano aveva chiesto un trasferimento, sì, ma in Toscana o in un regione limitrofa. In modo da poter vedere la propria famiglia. La moglie, che per via di una malattia non si può spostare. I due figli, che difficilmente potrebbero venire senza la moglie. La madre che è vecchia e malata. Sono due anni che Sebastiano non guarda in faccia i suoi famigliari.
Sebastiano ha avuto negli anni un comportamento carcerario impeccabile. Di quelli che vanno oltre… la “buona condotta”. Ho colto ogni occasione che il carcere poteva offrire, e ha cercato di espandere le sue conoscenze e di porsi in maniera aperta nei confronti di tutti. Inoltre ha svolto volontariamente una preziosa opera in relazione alla Biblioteca del carcere di Spoleto.
Tutti questi meriti gli sono valsi il trasferimento in un luogo molto più lontano ancora dalla propria famiglia rispetto alc arcere precedente (Spoleto). Carinola appunto.
In questi mesi ha cercato di fare sentire la sua voce. Di chiedere un atto di dignità e ragionevolezza. Sembra che nessuno sia muovendo le chiappe. E allora si è deciso a intraprendere lo sciopero della fame.
E ci teneva a a comunicarlo al Blog..
Gli siamo umanamente vicini,
di seguito  la sua lettera..
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29/05/2011
Caro Alfredo,
Credo di avere ricevuto un libro che tu mi hai mandato.
Ti dico credo, perchè arrivato il bustone, alla vista del libro mi è stato detto che non mi poteva essere consegnato, e si sono portati via il bustone, senza che potessi sapere nemmeo chi me l’avesse spedito.
Con la coda dell’occhio mi è sembrato di leggere il tuo nome. Ti prego di farmi sapere subito se effettivamente me lo ha inviato tu, ma soprattutto di farmi sapere  se dentro c’era una tua lettera, come sicuramente credo ci sia stata. Perchè se c’era una lettera tua il sopruso è gravissimo. Per questo ti dico di farmelo sapere immediatamente, bastano solo due righe.
Ti informo che oggi inizio lo sciopero della fame, per cercare di andare viva da qui. Incomincio a vedere cosa succede, perchè malgrado le richieste di vedere mia madre, di essere trasferito  in un luogo più comodo da raggiungere per i miei famigliari, nessuno mi dà mai una risposta, nè positiva nè negativa.
In questi ultimi tempi non ti ho più scritto direttamente, ma l’ho fatto tramite Sabina Buratta. Penso che hai ricevuto mie notizie. L’altro giorno ho sentito la bella notizia di Carmelo che è andato in permesso: BENISSIMO!
Ora ti lascio ai tuoi impegni.
Comunica sul Blog che ho iniziato lo sciopero della fame. Non so quanto andrò avvanti, perchè la salute non lo consente molto, ma sono in attesa degli sivluppi che potrà avere l’annuncio dell’iniziativa.
Ti abbraccio
Sebastiano
fonte: Le Urla dal silenzio

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