martedì 7 giugno 2011

“Da dentro a dentro”


Per la rubrica “Da dentro a dentro”, che contiene le lettere inviate a detenuti da altri detenuti.. inseriamo oggi questa lettera inviata a Carmelo Musumeci da parte di Alfio, detenuto a Carinola (e di cui abbiamo pubblicato già diverse lettere. La lettera è precedente allo svolgimento dei ballottaggi.. questo spiega i passaggi finali.
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21.05.2011
Caro Carmelo,
ho ricevuto la tua lettera del 15.05.2011… e i documenti in essa allegati.
Ho provato una sincera gioia nell’apprendere che sei stato per 11 ore nel mondo esterno. Soprattutto perchè questo ti ha consentito l’emozione di abbracciare i tuoi famigliari e gli “angeli” che si sono presi cura di te.. da uomo libero.
Comunque meriti tutto. Sei un gran lottatore. Altri, al posto tuo, dopo tante sconfitte, avrebbero desistito. Hai la mia ammirazione.
Ma non si può certo nascondere l’importanza avuta in questo tuo primo esperimento di libertà dalle Associazioni di volontariato, nello specifico caso dalla “Comunità Giovanni XXIII”. Tu che dici di non avere Dio sei stato salvato dai suoi angeli. Ci sarebbe molto da riflette su questo.
Ho anche apprezzato, grazie alle copie che tu mi hai fornito, il profilo argomentativo del presidente Canevelli. Un uomo coraggioso oltre che colto. Se solo pensiamo che viviamo tempi nei quali si predilige il giustizialismo, specialmente nei confronti dei soggetti più deboli. Perchè sicuramente non può appartenere ai forti e ai potenti chi ha passato 20 anni della sua vita in pochi metri di cella.  Ammenocché non si parli di soggetti colpiti da sindromi patologiche di onnipotenza; ma già qui sconfiniamo nella psichiatria.
Ho anche letto lo scritto della De Carolis e gli articoli della Belvedere e della Ascione. Non c’è nulla fare, bisogna al più presto assegnare i ruoli di più alto livello decisionale alle donne. In politica, nel sociale e nella giustizia.
(..)
Sono isolato dallo scorso 19 luglio. E ne avrò ancora per altri 14 mesi. Salvo imprevisti. Ormai la delazione è il tornacontismo sono diventati comuni tra la popolazione carceraria. In realtà queste cosiddette leggi speciali, come sai proposte molto prima delle stragi del ’92 e del ’93 (fatto che conserva ancora irrisolti pesanti dubbi) non solo non hanno migliorato la giustizia italiana, ma, non so se, senza volerlo o meno, hanno generato impunità diffusa tra i sedicenti colpevoli di stragi e quant’altro (pentiti, collaboratori, indecisi), mentre nei processi cosiddetti maxi e comunque associativi, sono state inflitte condanne indiscriminate e sommarie.
Ma questo ormai è passato. Pensiamo al futuro. La mamma di Batman, la signora Letizia è riuscita a comprarei voti per passare al primo turno. Adesso ci sta preparando il Cavaliere Nero che, dopo averci messo, come si suol die, “la faccia”, dovrà metterci il portafoglio. E poi le chiamano anche elezioni democratiche.
Povero popolo continuamente beffato, derubato e tassato. Spero con forza che Pisapia e De Magistris riescano a vincere al ballottaggio, anche di misura. Questo sì che rappresenterebbe un inizio di cambiamento reale delle politiche umane, sociali e civiche. Anche se a Napoli avrei candidato Gennaro Migliore.
Resto in attesa di tue notizie sempre migliori..
Ancora congratulazioni. E un abbraccio.
Alfio

fonte: Le Urla dal silenzio




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