mercoledì 25 maggio 2011

Lettera dal carcere "San Sebastiano" - Sassari


RACCONTO DI UN VITA SPEZZATA
Inizia tutto nel 2007 03.08
Io sono un corriere della droga. Ero a Olbia e stavo scendendo dalla nave.
Ad un certo punto mi ferma la guardia di finanza con i cani.
Mi dicevo: "E' finita."
Mi portano in caserma a Olbia,mi fanno spogliare completamente , avevo ancora la roba attaccata con dello shock strappato di forza dagli agenti; lì per lì un male ma soprattutto umiliazione.
Mi hanno controllato tutto e poi rivestito: avevo circa 1 chilo di cocaina .
Mi mettono le manette e mi portano al carcere di Sassari.
Alle 20.00 arrivo con il cellulare al "San Sebastiano".
Lì la desolazione e l'incubo che si avvera.
Entro in questa struttura da una grande arcata: due guardie carcerarie mi portano dentro a braccetto.
Mi accompagnano dentro la stanza detta "matricolazione".
Arriva uno che mi leva le manette e dice: " Adesso levati tutto il sopra e a torso nudo  vai spalle al muro bianco per le foto".
Mi sentivo una nullità mentre mi scattavano le foto : una a destra,una sinistra, una centrale. Poi le impronte digitali.
 Mi dicono di levarmi tutto: si tutto "nudo":
una sensazione di vuoto.
 Mi portarono in infermeria nudo per la visita completa.
 Ho aspettato per un'ora che arrivasse il medico: mani sopra la testa e faccia bassa.
Arriva e dice: "un altro vagabondo"; mi guarda viso, bocca, orecchie,capelli, sotto i piedi, sotto le ascelle,denti e naso.
 Mi fa chinare in avanti e si mette i guanti in lattice, io non volevo e lui:
" Forza stronzo ".
Quando mi mise le mani dentro e mi disse di tossire e flettermi mi sentii una merda.
Mi fece il clistere per vedere se avevo roba nello stomaco.
Mi hanno trovato un quantitativo di ovuli dentro di coca cagando l'anima mentre loro ridevano ed io urlavo dal dolore.
Finita questa  procedura mi portarono nudo ammanettato in un stanza e lì, faccia al muro e doccia a pressione. 
Sentivo le loro risate e l'acqua fredda che mi toglieva il fiato, sembravano aghi, 30 secondi davanti e dietro.
Ancora bagnato, mi mettono una polverina bianca e io dico "Che cazzo è?",
"E' un disinfestante,stronzo di merda!"
Bruciava tutto , ero bianco e nudo dalla testa ai piedi.
Mi portarono in un posto e mi rasarono i capelli a zero.
Piansi in quel momento.
Ero arrivato all'incubo.
Finito mi portarono nudo e ancora ammanettato in isolamento; lì mi imposi e allora iniziarono a picchiarmi con stracci bagnati:  erano in 5 e, a turno mi diedero 10 frustate.
Non urlai ma credevo di morire. 
Sentivo sempre le loro risate mentre ero sdraiato nudo per terra nel corridioio.
Uno mi prese anche per i testicoli da dietro dicendomi: "Fischia stronzo"
e mi staccò dei peli del cazzo con le dita: un  male atroce ma soprattutto un oltraggio alla mia dignità di uomo.
Mi misero in cella buia e stretta nudo per un paio di giorni.
Quando mi fecero uscire mi portarono in una cella con altri due, ero ancora nudo  e uno dei detenuti mi diede dei suoi vestiti.
Ci aiutammo tra noi. Uno di loro mi disse :"Coraggio ragazzo".
Alle 6 del mattino sveglia per l'appello, urla e strilla a fare le docce...sì, le docce aperte in cortile, nudi e le guardie che ci guardavano.
Dalla cella si esce nudi per le docce e si rientra così : umiliazione dell' umano.
Ho fatto 6 mesi e quando ero lì a volte pestato ecc. ecc.. sempre in situazioni precarie ed ero quasi sempre nudo quando mi picchiavano .
Mi hanno condannato a 4 anni e 7 mesi di reclusione.
Ho fatto i domiciliari e la semilibertà-
E' vero, si sbaglia ma questo non autorizza lo Stato a trattarci come bestie.
Quando ero al processo in manette la mia dignità non c'era più.
A volte succede ancora nel mio caso ,visto che rientro la sera adesso in carcere se rispondo ecc..
spero almeno che ci sia  giustizia in un mondo migliore ........
Sassari 24 maggio 2011                                 XY




Ringraziamo XY per la dolorosa testimonianza.
E ancora una volta ci chiediamo se le carceri italiane siano i luoghi della riabilitazione descritta nei regolamenti o, piuttosto, 
 lager degni degli aguzzini di hitleriana memoria.

Non possiamo esimerci dal domandare
 con quali criteri vengano selezionati 
questi agenti così abili nelle torture 
e perchè nulla e nessuno possa, debba e voglia fermarli.
Dov'è lo Stato? Di cosa si occupa? 

Ancora un volta : 


 
E ANCORA UNA, 10, 1000...........VOLTE:



2 commenti:

  1. veramente solo tanta vergogna....ci sono persone che commettono degli sbagli e giustamente sì paga per questo,ma queste sono delle persone NON DEGLI ANIMALI per cui devono essere trattati cosi!!!! CHE VERGOGNA

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  2. Non voglio pensare che nei carceri italiani ancora esistono certe situazioni . Che vergogna . Sbagliare e umano. E giusto pagare ma non in quel modo . Sono loro gli animali non i detenuti.

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