sabato 14 maggio 2011

Carceri: 67.510 detenuti, 23 suicidi e 337 tentati


ROMA – 
Sovraffollati senz'altro (67.510 detenuti al 30 aprile scorso contro 45.543 posti regolamentari), i 208 penitenziari italiani hanno di recente avuto una lieve boccata di ossigeno grazie alla recente legge ''svuota carceri' che, consentendo la detenzione domiciliare a chi ha una pena residua non superiore ad un anno, ha fatto uscire fino ad oggi 2.115 detenuti, di cui 533 stranieri.
 In attesa della realizzazione dei 9.150 nuovi posti che il piano del governo ha previsto con la costruzione di 11 nuovi istituti e 20 padiglioni in quelli gia' esistenti per un costo complessivo di 675 milioni di euro, il mondo carcerario continua ad essere afflitto da eventi che denotano un sistema in emergenza.
 Secondo i dati del Dap, su 67.510 detenuti ben 24.923 sono stranieri (si cui 5.193 marocchini, 3.656 romeni, 3.240 tunisini e 2.808 albanesi). 
I detenuti in attesa di giudizio sono 28.226, i condannati 37.567 e gli internati circa 1660.
 In semiliberta' (escono di giorno per lavorare e tornano la sera in cella) ci sono 890 detenuti, l'affidamento in prova a strutture sociali conta, al 31 marzo scorso, 8.842 condannati, la detenzione domiciliare 6.927 condannati.
 In attesa della realizzazione di istituti a custodia attenuata previsti dalla recente legge sulle detenute madri, dietro le sbarre ci sono 42 madri e 43 bambini fino a tre anni di eta' (gli asilinido funzionanti in carcere sono 17), e a loro vanno aggiunte 15 detenute in stato di gravidanza al 31 dicembre scorso.
 In carcere si muore: 23 i detenuti che si sono tolti la vita conteggiati dal Dap dall'inizio dell'anno fino al 10 maggio scorso, 337 i tentati suicidi, 38 i decessi per cause naturali. 
Gli atti di autolesionismo sono arrivati a 1.858, mentre le aggressioni hanno portato a 1389 ferimenti e 508 colluttazioni.
 Nel 2011 le manifestazioni di protesta, specie contro il sovraffollamento, hanno portato finora 1964 casi di sciopero della fame e 361 di rifiuto di vitto e terapie.
 Due le evasioni da istituti penitenziari, alle quali pero' ne vanno aggiunte altre 45 di cui: una da permessi di necessita', 17 da permessi premio, 3 dal lavoro all'esterno, 3 dalla semiliberta', 14 da arresti o detenzione domiciliare, 6 da ospedali senza piantonamento, una da ospedale con piantonamento. 
Sette i detenuti arrestati dopo l'evasione. Dodici le tentate fughe. .
13 maggio 2011 | 12:50

Fonte: Blitz quotidiano

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