mercoledì 18 maggio 2011

Carceri, Governo battuto alla camera

Il centrodestra va sotto tre volte di seguito

Roma -
 Il Governo è stato battuto tre volte, alla Camera, nelle votazioni sulle mozioni sulla situazione nelle carceri.
 L'aula ha approvato, infatti, una mozione del capogruppo di Fli Benedetto Della Vedova nonostante il parere negativo del governo.
Nel secondo caso, il governo è stato battuto nella votazione per parti di una mozione del Pd e nel terzo caso l'esecutivio è andato sotto su un testo del Pdl.

Il testo della mozione impegna il governo "ad assumere iniziative volte ad adeguare, in vista dei prossimi provvedimenti finanziari, la spesa pro capite per detenuto, prevedendo, rispetto alla base del 2007, una riduzione non superiore a quella media relativa al comparto Ministeri".

Nella mozione si chiede poi l'impegno dell'esecutivo "a predisporre sul piano normativo un complesso di riforme - dalla depenalizzazione dei reati minori, a una piu' ampia e piu' certa accessibilita' delle misure alternative alla detenzione, dalla definizione di parametri piu' accessibili per la conversione delle pene detentive in pene pecuniarie, ad una piu' severa limitazione del ricorso alla custodia cautelare in carcere - che avrebbero, nel complesso, un effetto strutturalmente deflattivo, concorrendo a migliorare le condizioni di detenzione e a rendere servibili quegli strumenti di trattamento che perseguono le finalita' rieducative costituzionalmente connesse alla pena".

Infine si chiede di "implementare il 'piano carceri' attraverso il ricorso a forme di partecipazione privata ai programmi di edilizia penitenziaria, utilizzando quegli strumenti di mercato che, anche sul piano urbanistico, possono incentivare gli investitori privati a collaborare con lo Stato ad un progetto di riconversione del sistema e dei modelli di detenzione e di riqualificazione delle case circondariali e di reclusione non piu' utilizzabili per l'ospitalita' dei detenuti".
18/5/2011


Fonte: Logo Voce d'Italia

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