mercoledì 11 maggio 2011

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La Corte Suprema indiana


INDIA: RACCOMANDATA PENA DI MORTE PER ‘OMICIDI D’ONORE’

10 maggio 2011: la Corte Suprema indiana ha raccomandato la pena di morte per chi viene riconosciuto colpevole di “omicidi d’onore”, riporta il quotidiano The Hindu.
“E’ giunta l’ora di estirpare queste pratiche barbare e feudali che 
costituiscono una offesa per la nostra nazione”, ha detto la Corte
 nel confermare la condanna all’ergastolo di un uomo che ha ucciso 
sua figlia per motivi di “onore”.
In India la condanna capitale viene emessa solo in casi molto rari
 e gli omicidi d’onore, che nella maggioranza dei casi vengono 
puniti con l’ergastolo, possono comportare la condanna all’impiccagione.
Secondo la Corte, gli “omicidi d’onore” rientrano nella categoria
 dei crimini “piů rari tra i rari”, che meritano la pena di morte.
“Tutto questo č necessario come deterrente nei confronti 
di questi crimini incivili e oltraggiosi. 
Tutte le persone intenzionate a commettere “omicidi d’onore” 
devono sapere che finiranno al patibolo”, ha detto la Corte. 
Non sono disponibili cifre complessive su questo tipo di crimini in India,
 tuttavia gli attivisti per i diritti umani sostengono che
 ogni anno decine e decine di persone vengano uccise 
o emarginate per essersi opposte al sistema delle caste
 e alle tradizioni di famiglia, in particolare negli Stati 
settentrionali del Paese, come l’Haryana e l’Uttar Pradesh.
 

SOUTH CAROLINA (USA): GIUSTIZIATO CON NUOVO PROTOCOLLO
Jeffrey Motts
Jeffrey Motts

6 maggio 2011: Jeffrey Motts, 36 anni, bianco, č stato giustiziato
 in South Carolina.
Aveva rinunciato agli appelli.
 Per la sua esecuzione, il South Carolina ha utilizzato il nuovo protocollo
 che sostituisce il Sodio Tiopentale con il Pentobarbital, 
e lascia intatti gli altri 2 farmaci.
 La modifica si č resa necessaria dopo che la Dea ha sequestrato
 le scorte di Sodio Tiopentale che il South Carolina aveva, come altri stati, 
acquistato da una ditta britannica.
Apparentemente l’esecuzione č avvenuta senza problemi.
 Secondo i testimoni, Motts avrebbe cessato di respirare 
circa 60 secondi dopo l’inizio della procedura.
Motts era accusato, ed aveva confessato, di aver ucciso 
il 5 dicembre 2005, il suo compagno di cella Charles "Chuck" Martin
 nella prigione della Greenville County dove Motts stava scontando
 l’ergastolo per l’uccisione, nel 1995, di una anziana prozia
 e suo marito durante una rapina alla ricerca di denaro per acquistare crack.
Motts diventa il 1° giustiziato di quest’anno in South Carolina,
 il 43° da quando il South Carolina ha ripreso le esecuzioni 
nel 1985, il 14° dell’anno negli USA, e il giustiziato n° 1248 da quando,
 il 17 gennaio 1977, gli Stati Uniti hanno ripreso le esecuzioni.
 

LIBANO: CONDANNA A MORTE PER SPIONAGGIO

9 maggio 2011: un uomo č stato condannato a morte in Libano 
da un tribunale militare per spionaggio a favore di Israele.
Il tribunale militare, presieduto dal Generale Nizar Khalil,
 ha condannato a morte in contumacia Hassan Ahmad Abdullah, 
che č latitante, mentre il suo complice Mohammad Ali Barakat, 
agli arresti, č stato condannato a 10 anni di lavori forzati.
I due sono stati riconosciuti colpevoli di “collaborazione 
con il servizio di intelligence israeliano cui hanno fornito 
informazioni sulla resistenza di Hezbollah prima, durante 
e dopo la guerra del luglio 2006, in cambio di soldi”, ha detto il tribunale.
 

 

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