lunedì 9 maggio 2011



Ciao Alfredo
sono Emidio Paolucci, rinchiuso nel carcere di Pescara.
Dai compagni di Nautilus sono venuto a conoscenza del sito. Credo che Carmelo Musumeci sia uno dei creatori del sito.
Io scrivo poesie. Con questa lettera te ne invio due. A volte scrivo anche articoli (in quello che mi riesce).
Sono autodidatta. I miei articoli come anarchico sono prevalentemente per l’abolizione del carcere.
Comunque quello che mi riesce meglio (credo) è scrivere poesie.
Ti invio queste due poesie che spero possano essere utili..
Con l’augurio di risentirti, ti invio un saluto ribelle e libertario,
ciao,
Emidio
25/04/2011
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IL RITORNO
Questi ferri li ho ai polsi da cinque ore,
è il mio biglietto da visita
al cospetto del mostro che tra poco
mi inghiottirà, chissà per quanto ancora.
Guardo il cielo, ormai scuro della notte,
respiro le ultime boccate di una libertà mai esistita,
dentro riscopro chiaroscuri familiari,
percorro un corridoio nel cuore della notte,
ruminando da un passato, infinitamente recente.
Tu ci sei.
Dentro!!!
Con incoscienza sorrido,
guardandomi attorno,
svogliatamente sistemo la branda,
sparisco sotto le coperte,
ti cerco, ricordando la tua voce, il tuo sorriso.
Questa notte non sarò con te,
questa notte non tornerò,
quante notti…
Raggomitolato, solo con il calore del mio corpo,
ripercorro quest’infamia.
Ti penso fino ad assopirmi.
Domani il rumore delle chiavi mi sveglierà.
Da domani inizierò a ricordare,
domani, domani.
Il tempo, tu, l’amore e
tutto quello che domani mi rimarrà.
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AMORE CRIMINALE
La notte si accomoda nella mia cella,
tra la crudele ansia dei miei ricordi,
disegnando antiche tragedie,
stordite da immagini
di un peccato così meraviglioso
che il tempo e la crudeltà
non sono riusciti a districare.
Tornano ai miei ricordi
le immagin delle tue illecite posture,
delle tue trasparenze,
raccolte in una cornice dove
i miei occhi riscattavano il
tuo provocante profilo,
mentre il tuo sapore restava
disseminato sui miei crimini.
Emidio Paolucci 
Fonte: Le Urla dal silenzio 


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