sabato 2 luglio 2011

Carceri, Antigone: in migliaia rischiano di rimanere disoccupati


2 luglio 2011
La denuncia dell’associazione: sempre peggio negli istituti di detenzione, e sta arrivando l’estate
Migliaia di detenuti all’interno o all’esterno del carcere rischiano di rimanere senza lavoro, peggiorando le gia’ piu’ che critiche condizioni di vita all’interno degli istituti di pena in un periodo drammatico come quello estivo. La denuncia arriva da Patrizio Gonnella, presidente dell’associazione Antigone, che si batte per i diritti nelle carcere.
AIUTO - ‘Una circolare dell’amministrazione penitenziale, a valere dal primo luglio – spiega Gonnella – ha cancellato qualsiasi contributi o sgravio fiscale per le imprese o cooperative che impiegano detenuti’. ‘Abbiamo gia’ ricevuto – prosegue – molte telefonate di piccoli imprenditori che a fronte di questi tagli annunciano di non poter fare altro che licenziare i detenuti lavoratori’. Secondo Gonnella, dunque ‘questa circolare rischia di trasformarsi in un boomerang per l’amministrazione penitenziale e riportera’ in carcere i tanti ammessi al lavoro esterno e lascera’ senza occupazione i detenuti che lavorano all’interno degli istituti di pena, moltissimi ad esempio quelli impegnati nella gestione delle mense’. ‘Tutto poi avviene nella ‘stagione estiva in cui le condizioni di vita all’interno delle celle diventano tragiche’. L’appello del presidente di Antigone e’ rivolto alle forze politiche e all’amministrazione penitenziale ‘perche’ questa decisione, dannosa e pericolosa, sia rivista. Basterebbe – sottolinea – assegnare alle cooperative i soldi stanziati per la costruzione di meta’ di un nuovo padiglione penitenziale per garantire lavoro ai detenuti e piu’ sicurezza. O, reinvestire i circa 5 milioni di euro della Cassa delle ammende destinati un anno fa alla realizzazione di un agenzia per il reinserimento lavorativo dei detenuti gestita dalla ‘fondazione per il rinnovamento dello spirito”.
fonte: Giornalettismo

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