venerdì 15 luglio 2011

Uno spiraglio per Niki

venerdì 15 luglio 2011

Per la prima volta nella storia gli inquirenti parlano di omicidio mascherato da suicidio nel carcere.

Una notizia pur essendo tragica, è importantissima per stabilire che la nostra ipotesi (per noi verità) che Niki Aprile Gatti sia stato ucciso e non suicidato sia fondata. 

La Magistratura che ha archiviato la morte di Niki come suicidio, tra le righe, aveva fatto intendere che la verità che urla a squarciagola Ornella Gemini sia quasi una ipotesi fantascientifica. Addirittura il garante dei detenuti di Sollicciano Corleone in una intervista su radio 24 ore diceva che era assurdo che Niki sia stato ucciso e che per farlo ci voleva una organizzazione troppo sofisticata e in breve tempo non potevano organizzare un omicidio. E invece oggi c'è una notizia che potrebbe aprire la strada anche all'accertamento per la vera causa della morte di Niki Aprile Gatti.

Il 18 novembre del 2007  Marco Erittu, sassarese, 40 anni, viene trovato agonizzante sul proprio letto, con un lenzuolo intorno al collo e in parte conficcato in bocca: è impossibile salvarlo.  Si pensava ad un suicidio, a una morte per impiccagione. Gli agenti della polizia penitenziaria trovarono l’uomo moribondo in cella. Sul posto giungono i medici del 118 che non possono far altro che constatare il decesso per soffocamento. Ed esattamente come Niki, la morte venne classificata come suicidio.

Ma a  distanza di quattro anni c'è stato un colpo di scena: per gli inquirenti è stato un omicidio.

Fermiamoci un attimo. Noi per Niki avevamo ipotizzato che ad ucciderlo purtroppo non sarebbe stato poi così complicato come volevano farci credere. Bastano tre persone. Due detenuti legati alla criminalità organizzata o comunque appartenenti ad una banda criminale e ovviamente per forza di cose un secondino.  

Perchè è stato ucciso Niki? Lo abbiamo detto, pubblicato, documentato molte volte: poteva essere quel granello di sabbia che avrebbe inceppato l'ingranaggio. E non doveva avvenire perchè è chiaro come la luce del sole che dietro ci siano interessi di forti Poteri che coinvolgono grossi gruppi finanziari e collusione tra Stato e criminalità organizzata.

Ritorniamo all'omicidio-suicido di Erittu. Per gli inquirenti è accaduto questo: l'agente avrebbe lasciato la porta della cella aperta, consentendo a due detenuti di entrare e soffocare Erittu con una busta di plastica avvolta intorno al capo. La cella era stata quindi richiusa e la morte di Erittu era stata classificata come suicidio

Il movente sarebbe questo: l'eliminazione di quello che sarebbe potuto diventare un testimone scomodo su vicende legati a sequestri di persona negli anni '80.  

Ora io mi chiedo: come mai  hanno archiviato in fretta e furia la morte di Niki, nonostante le numerose contraddizioni ed elementi non chiariti?
Niki è stato ucciso strozzandolo magari con lo stesso laccio che poi lo hanno utilizzato per simulare un'impiccagione davvero improbabile visto che non poteva assolutamente sostenere il suo peso.

Tutti noi che ci impegniamo per rendere Giustizia a Niki non abbiamo mai archiviato. 


E gli eventi ci stanno dando ragione. Purtroppo. 




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