giovedì 21 aprile 2011

L’eroismo di un padre che perdona un’assassina



21 aprile 2011
La figlia di Silvio Pezzotta è stata massacrata nel 2004 da un gruppo di assassini, che si facevano chiamare le Bestie di Satana. Una delle persone coinvolte nell’omicidio di Mariangela Pezzotta, Elisabetta Ballarin, domani uscirà per la prima volta dal carcere per seguire le lezioni all’università. A soli 7 anni dalla tragica morte della figlia Silvio Pezzotta ha commentato così la notizia
Bisogna affrontare le cose senza isterismi, odi o rancori. Io sono un padre e posso immaginare a 16 anni quanto si è deboli e plasmabili. Ho detto più volte che Elisabetta è stata plagiata, i giudici l’hanno vista in un altro modo e non posso fare altro che accettarlo, ma credo che abbia il diritto di ricostruirsi una vita
Silvio Pezzota dimostra con queste parole una forza d’animo incredibile, una dignità e un rispetto che davvero scuotono le coscienze di tutti. In un Paese incapace di unirsi in un’etica condivisa, un padre trova la forza di perdonare chi ha partecipato alla barbara uccisione della figlia. La giustizia non è vendetta, e il fatto che lo affermi un padre di una ragazzina ammazzata è la migliore notizia del giorno, ed un esempio per una società dove la legalità e l’equità appaiono sempre più valori accantonati.

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