lunedì 18 aprile 2011

BERLUSCONI:"La mafia non è potente, è solo famosa per colpa della Piovra e Gomorra"

Il governo ha fatto tantissimo contro la criminalità organizzata: "Abbiamo superato le 500 operazioni di polizia giudiziaria, che hanno portato a quasi 5000 arresti di presunti appartenenti a organizzazioni criminali". SilvioBerlusconi, nel corso di una conferenza stampa con il titolare del Viminale,Roberto Maroni, a Palazzo Chigi, rivendica i risultati, sferrando un affondo contro chi, in tv e in libreria, affronta il tema della criminalità. Berlusconisottolinea che "la mafia italiana risulterebbe essere la sesta al mondo ma è quella più conosciuta" anche per i film e le fiction che ne hanno parlato, come "le serie della Piovra" e in generale "la letteratura, Gomorra (diRoberto Saviano ndr) e tutto il resto".

Non è la prima volta che Berlusconi se la prende con chi avrebbe, a suo dire, fatto pubblicità alla mafia. Lo aveva già fatto lo scorso novembre quando aveva detto chiaro e tondo di voler "strozzare" chi ha fatto le serie della Piovra e chi scrive libri sulla mafia "che non ci fanno fare una bella figura". Un affondo che però, si era rivelato un boomergang. "La piovra è roba di tanti anni fa, mentre le fiction tv più recenti sulla mafia, da Il capo dei capi a quelle su Falcone e Borsellino, le ha fatte suo figlio per Mediaset. Quando Gomorra è stato scritto ed è diventato di successo internazionale, le immagini sullo scandalo immondizia e i problemi della camorra avevano già prima fatto il giro del mondo" gli aveva risposto Michele Placido, il popolare commissario Cattani proprio nella Piovra. Oggi, invece, reagisce Antonio Di Pietro: "Berlusconi chieda scusa a Saviano".



Carceri
. Definisce i suicidi dietro le sbarre "interruzioni della vita" e poi lancia una proposta contro il sovraffollamento delle carceri: "Stiamo pensando ad un decreto per dare un regime di detenzione domiciliare a coloro a cui manca un anno solo di carcere" annuncia Berlusconi, minimizzando i rischi di fuga: "Non avrebbero interesse a scappare perché altrimenti si vedrebbero raddoppiare la pena".

Maroni. Oltre 10 miliardi di euro sottratti alle mafie, 23 superlatitanti catturati dei 30 più pericolosi. Il ministro dell'Interno Roberto Maroni elenca i risultati dell'azione di contrasto alla criminalità organizzata, aggiornati al 31 marzo. Definendola un' azione "efficace", "senza precedenti", che ha portato a "risultati eccezionali" che "ci vengono riconosciuti da tutti i nostri partner internazionali". In particolare sui beni sequestrati e confiscati: "Sono 16.679 I beni sequestrati per un controvalore di 8,2 miliardi, e 4.407 confiscati per un controvalore di 2 miliardi". Complessivamente il patrimonio sottratto supera i 10 miliardi di euro. Anche sui latitanti, Maroni rivendica risultati: "Dei 30 più pericolosi quando ci siamo insediati al governo ne abbiamo arrestati 22".

Sbarchi. 
"Un anno fa - ricorda Maroni - Lampedusa bruciava e nel centro di accoglienza c'erano oltre 200 immigrati, che appiccavano il fuoco. Oggi i clandestini sono pari al numero zero: non ce n'è uno. Abbiamo posto fine agli sbarchi di barconi provenienti dalla Libia, riducendo nei primi tre mesi del 2010 del 96 per cento il numero degli sbarchi rispetto al 2009, mentre rispetto al 2008 c'è stata una riduzione del 90 per cento".
fonte: Repubblica

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