sabato 16 aprile 2011

Chi sono io?


Fonte: La rondine . 

Chi sono io? Mi dicono spesso
che esco dalla mia cella
rilassato e lieto e saldo,
come un padrone dal suo castello.
Chi sono io? Mi dicono spesso
che parlo con le mie guardie
libero e amichevole e comprensivo,
come se comandassi io.
Chi sono io? Mi dicono anche
che sopporto i giorni di sventura
indifferente,sorridente e fiero,
come chi è abituato a vincere.
Sono effettivamente ciò che gli altri dicono di me?
Oppure sono solamente ciò che io conosco di me stesso?
Irrequieto, nostalgico, malato; come un uccello in gabbia,
che lotta per un respiro di vita, quasi mi stessero strozzando,
affamato di colori, di fiori, di canto di uccelli,
che trema di ira per l’arbitrio e per l’umiliazione più meschina,
corroso dall’attesa di cose grandi,
preoccupato, impotente, per amici infinitamente distanti,
stanco e troppo vuoto per poter pregare, per pensare, per agire,
opaco e pronto a congedarmi da tutto?
Chi sono, l’uno o l’altro?
Forse oggi l’uno e domani un altro?
Tutt’e due insieme? Per l’umanità un ipocrita
e per me un debole spregevole e querulo?
O assomiglia, ciò che ancora è in me, a un esercito sconfitto,
che disordinatamente fugge dalla vittoria già conquistata?
Chi sono io? La domanda solitaria mi rende ridicolo.
Chiunque sia, Tu mi conosci, Tuo sono io, o Dio!

Dietrich Bonhoeffer


Dietrich Bonhoeffer nacque il 4 febbraio 1906 a Breslau, nell’odierna Polonia. Suo padre era professore di neurologia e psichiatria e sua madre era dedita alle attività domestiche e all’educazione dei suoi otto figli. Dietrich era n bimbo sensibile, ricco di talenti, sveglio. A Berlino frequentò il ginnasio e studiò teologia. La sua vita di pastore protestante e di professore universitario mutò bruscamente con l’ascesa al potere di Hitler nel 1933, contro la cui dittatura si oppose in Germania e all’estero. Subì restrizioni e divieti alla sua attività finché nel 1943 venne arrestato. Nel 1945 fu trasferito nei lager e lì venne impiccato. I suoi scritti durante la prigionia costituiscono una testimonianza di coraggio, civiltà e saggezza e ne fanno uno dei teologi più letti. La poesia Chi sono io rappresenta una testimonianza particolare della tensione tra depressione e forza interiore che accomuna le persone private della libertà, qualunque siano i motivi che causano tale condizione di vita.

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