Un altro nuovo amico si manifesta a noi.. Mario Arena da Biella. Probabilmente, ne sono quasi sicuro anzi.. è giunto a noi tramite la nostra cara Monica Finardi. Mario Arena mi ha spedito un plico con alcuni suoi dipinti, che presto pubblicherò sul Blog, una lettera, e questo testo, che mi affretto a pubblicare.. dal titolo.. LA VITA..
In questi mesi di vita del Blog (più di un anno ormai) continuo ancora a stupirmi, per questi fiori improvvisi che emergono. Queste bottiglie lanciate nel cielo e nella notte.. questi frammenti di anima rimasti inchiodati tra queste lettere che tengo in mano. Queste parole che avanzano con un’antica delicatezza. Questi passi così delicati, che sembrano lavorati a mano. E questa infinita malinconia che non può non toccarti. Non può non toccarti dentro.
Il testo di Mario Arena è scritto molto bene.. ma non è solo questo.. non è solo questo.. è il dolore che non esce urlato, ma si fa ancora più sentire, come una massa energetica compatta e trattenuta che nell’incedere lento diventa ancora più elettrica. E’ la mano tesa oltre l’acqua fredda.. fa male tenderla.. senti le dita intirizzite.. mille stagioni che ti assalgono.. notti insonni ma la tendi….
A un certo momento, imbrevi parole irrompe anche la vergogna di una sanità in carcere degna dei mattatoi..di un danno alla salute arrecato a Mario Arena per una erronea terapia a base di statine somministratagli nel carcere di Parma (ricordiamolo.. considerato tra i carceri peggiori di Italia e sul modo in cui è amministrato giungono solo aspre valutazioni).
E comprendi, comprendi per l’ennesima volta.. che ogni uomo è un mondo.. ognuno di questi volti che irrompono pretende il valore che già in esso vive… e il sogno di un giorno dove potremo riconoscerci senza maschere.
Vi lascio al testo di Mario Arena.. da Biella..
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LA VITA
Mi pongo a confronto con un tema che nel mio tormentato presente ha assunto una centralità che forse non avrei mai potuto immaginare solo qualche anno addietro: “Il tema della vita”! E’ singolare riflettere come questo sia accaduto in virtù dell’intrecciarsi di processi negativi, ecc. Tanto da plasmare la mia visualità mentale oggi lontana deal tempo e dall spazio della mia adolescenza, dal binario della rettitudine che mi ha portato alla presente perdita della vita. Anche se tutte le cose sono inevitabilmente destinate a perire in questo mondo dove tutto nasce, cresce e finisce e per arrivare a tanto non occorre un grande vecchio o un grande giovane.
I confini degli elementi, che questa fauna da qualche tempo riempie la mia mente, nel mio presente, volendo comparare con tante testimonianze di persone che escono da un coma profondo, mi scorre nella mente la mia vita vissuta a sorgere del nuovo astro. Muore la sera all’infinito come un marchingegno inventato da qualche fantomatico scienziato folle, frutto dei suoi funanbolismi, con pretese di protagonismo becero. Ciò che ci dà la forza di persistere a vivere e morire è un filo sottile di speranza illusoria che ci viene offerta con i giorni della “libertà anticipata”, con promesse di riuscire a vivere, almeno a ciò che avanza dell’intera esistenza, tanto che il detenuto si auto-convince fino a tal punto che riesce a spingersi sempre più avanti fino all’auto menzogna. Anche io sono un “senza vita”, senza speranza, senza futuro, ma soprattutto consapevole di non potere uscire da questo coma irreversibile. Si è vero.. si muore di malattia, vecchiaia, incidenti e omicidi.. ma la maggiore morte è l’ergastolo.
Ho trascorso tutta la mia vita fra queste mura e sono stanco di morire ogni giorno, vorrei morire e basta! In fondo siamo figli di questo secolo, di questa Italia democratica (?) che protesta per l’abolizione della di morte nel mondo; faccio mio il testo tratto da un libro “i medici Piemontesi”:<<come può, quindi, avvenire che il cammino dell’arte sia retto se l’artefice sarà succube di qualcuno di questi difetti: l’arte, infatti, si rispecchia nell’artista, l’artefice vive e con esso vive la sua opera, onesto ed esperto l’artefice, ne derivano opere giuste e perfette, il contrario deriva dal contrario>>:
L’ergastolo toglie tutto, persino la vita, perché si muore ogni giorno, per cui è una tortura crudele. Mi piacerebbe vivere in un paese cosmopolita, modello per tutta l’Europa, ma la amara realtà è la presente, per cui sono favorevole alla pena di morte (!), che certamente è meno peggiore del suddetto “Ergastolo”.
Qualche anno addietro, nell’occasione di alcune richieste di eutanasia, si erano riuniti al Parlamento per una interpellanza parlamentare. Mi ero quasi illuso di poter richiedere l’eutanasia, per i gravi problemi di salute in cui verso, a causa di una terapia di “statine” che mi era stata somministrata al carcere di Parma, di cui, proprio nel corrente mese, mi è giunta notizia che un giudice “corretto”, dott.sssa Maria Cristina Sarlì di Bologna, ha ritenuto doveroso riaprire il caso ed avviare una procedura di indagine nei confronti delle responsabilità dei medici del carcere di Parma e della casa produttrice dei farmaci.
Ma per tornare al dettaglio – la vita – ergastolo malattia irreversibile che produce solo mostri e mostruosità come è noto.. ormai da diversi studi condotti dal Dott. Di Stefano e Ferragutti, del Dipartimento di Scienze Psichiatriche e Medicina Psicologica dell’Università La Sapienza di Roma.
Ciò che è certamente palese, ormai, è il poco interesse degli operatori dell’Area trattamentale che lavorano nell’ambito penitenziario nei confronti dei detenuti dell’A.S.1.; e capisco anche il motivo in un Paese ormai allo sbando, ove un Ministro della Giustizia, tutti i giorni, parla in Tv di inasprire l’ergastolo , di mattina; poi la sera è occupato a difendere il Presidente del Consiglio. Cio è pacifico, se ne evince la contraddittorietà.
Non sono orgoglioso del mio passato, anzi me ne vergogno tanto, tanto che non ho più la forza di essere osservato e giudicato all’infinito dalla gente.
Dovrei sottopormi ad una visita specialistica per l’eventuale operazione, ma mi sono rifiutato, motivando la mia decisione espressa e spiegata in precedenza.
C’è poco interesse che, a mio giudizio, si pone per il reinserimento dei detenuti dell’Alta Sicurezza 1. Questa direzione nasce dalla ormai consolidata opinione personale e regionale, anche se, certamente, si evince la contraddittorietà con la nostra “reduce” Costituzione, per cui si è scelto di percorrere una linea assai tragicomica e imbarazzante: “sperare nella vecchiaia o nella malattia di un detenuto per una liberazione naturale che si manifesta solo attraverso il decesso”, magari chi ha causato la morte non si addossa la responsabilità per il male adombrato.
MarioMario Arena già nel primo testo con il quale è “comparso” nel nostro Blog alludeva a inquietanti vicende sanitarie che loro riguardavano.. vi riporto un estratto contenuto in quel post (per leggerlo tutto vai al link… http://urladalsilenzio.wordpress.com/2011/01/20/la-vita-di-mario-arena/).
“Mi ero quasi illuso di poter richiedere l’eutanasia, per i gravi problemi di salute in cui verso, a causa di una terapia di “statine” che mi era stata somministrata al carcere di Parma, di cui, proprio nel corrente mese, mi è giunta notizia che un giudice “corretto”, dott.sssa Maria Cristina Sarlì di Bologna, ha ritenuto doveroso riaprire il caso ed avviare una procedura di indagine nei confronti delle responsabilità dei medici del carcere di Parma e della casa produttrice dei farmaci.”
Questo passaggio era così intollerabile in quello a cui alludeva, che chiesi a Mario ulteriori delucidazioni sulla vicenda. E dopo avermele date, gli chiesi il permesso di poterle pubblicare. E le leggerete in questo post. E’ una breve sintesi quella che lui fa, ma già è sufficiente, già è sufficiente per vedere il volto della vergogna.
Ricostruiamo il contesto..
Il carcere è quello di Parma. Carcere famigerato, noto per le sue condizioni degradanti che nel carcere di Parma attuano un trattamento disumano e degradante; anche per via delle quali la Direzione venne condannata condannata dal Comitato europeo dei diritti dell’uomo di Strasburgo. Carcere che ha al suo “attivo” una lunghissima lista di quotidiani soprusi. Dove l’arroganza è una costante. Dove ci si impegna attivamente per rendere problematica ogni epressione vitale dei detenuti. Ad esempio impedendo loro di dipingere, di potere usufruire di colori e altri strumenti a tal riguardo.
Ma veniamo a noi.. e a questa vicenda in concreto, che dobbiamo considerare anche al di là del carcere di Parma. Perchè cose del genere temo avvengano in non pochi posti.
Nel 1999 Mario Arena si trovò i valori del colesterolo altissimi. Anche questo merita di essere considerato. E’ giusto che un carcere ti impedisca la libertà di poterti comprare il cibo che vuoi e ti “infligga” il cibo che viene deciso da altri? Non è anche questa una violenza? E’ conforme ai principi costituzionali e ai fondamenti dell’Ordinamento Penitenziario, oltre che a gran parte della giurisprudenza sul tema.. che il cibo venga imposto “manu militari”?
Rispondo alla domanda. No. Non lo è. E’ un gratuito atto di imperio, che nulla ha di sensato e di ragionevol
Altra domanda. Una volta che il cibo viene imposto.. ci sarà almeno un nutrizionista, un vago conoscitore delle tematiche alimentari, anche solo un medico di campagna che sappia consigliare a un carcere una dieta “decente”? Anche qua… ci offriamo noi a mandare a chi li vuole una serie di banali tabelle alimentari. Cose che sanno anche i bambini delle elementari. Non ci vuole una particolare intelligenza. E’ facilissimo. Allora… è normale che venga inflitta in una struttura pubblica una dietra traboccante di grassi? Anche questo è un avvelenamento.
Comunque.. Grazie alla dieta sbalestrata che il Carcere di Parma gentilmente “offriva all’epoca” (spero che il menù sia cambiato nel frattempo, ma ci informeremo), Mario Arena si trova il colesterolo schizzato in alto. Come giustamente lui dice, non ci sarebbe voluto molto per intervenire. Sarebbe bastato un netto cambio di dieta, protratto per un lungo periodo.
Invece Mario viene chiamato dal Medico e dal Dirigente sanitario che con toni da “terrorismo emotivo” gli dicono che in sostanza l’unica strada è quella di intervenire subito con una reentissima terapia a base di statine.
Mario crede che lo scopo era sperimentare la statina per conto della casa farmaceutica. Anche perchè i due tipi, il Gatto e la Volpe, sembravano ai suoi occhi come piazzisti, “mai visti due venditori così!”. Magari la casa farmaceutica avrebbe sborsato una bella “percentuale”..
I sospetti su tutta questa vicenda, vengono rafforzati dal prosieguo degli eventi. Quanto Mario si ammala di questa grave malattia, la “rabdomiolisi” (condizione che deriva da un danno alle cellule muscolari, e per la quale sono morte tremila persone in tutto il mondo).. “magicamente”.. cominciano a scomparire tutti i certificati. Scompare persino una pasticca la cui assunzione rientrava nella “cura” predisposta per Mario; pasticca che lui aveva nascosto in cella.
Se non c’è una grande puzza di merda in tutta questa storia, perché questo contegno successivo. Perchè sparisce tutto? In genere le cose spariscono con modalità del genere.. quando si hanno armadi e mani sporche. Sporche come il veeleno che si porta nell’anima.
Mario inizia una lotta di anni, nel disinteresse e nell’ostilità generale, specie quella di molti medici a cui si rivolge.
Finchè recentemente un giudice “di buona volontà”, la Dott.ssa Maria Cristina Sarlì di Bologna, ha deciso di riaprire il caso ed avviare una procedura di indagine nei confronti delle responsabilità dei medici del carcere di Parma e della casa produttrice dei farmaci. Un grande apprezzamento per la Dott.ssa Maria Cristina Sarlì di Bologna. Finalmene una Persona vera in un mondo di servi.
Naturalmente ancora non si ha la certezza assoluta su tutti questi fatti e sulle cause che li hanno generati. Naturalmente i sospetti, a livello legale almeno, sono ancora solo presunzioni, anche se “forti” presunzioni.
Ma se tutto questo fosse vero, se fosse confermato.. sarebbe semplicemente una vergogna che andrebbe sbattuta in faccia pubblicamente a chi ha “architettato” queste azioni, e a chi ha acconsentito, e anche a chi si è girato dall’altra parte, con l’atteggiamento omertoso e “mafioso” di chi non vuole grane o difende a priori i membri della propria categoria.
Sì, perchè questa è Mafia. Se tutto fosse confermato quel medico e quel Dirigente sanitario sono due Mafiosi della peggiore specie. E associati mafiosi sono coloro che sapevano, coloro che hanno acconsentito, coloro che non hannno vigilato, coloro che hanno insabbiato.
Sperimentare cure su cavie, svendere la salute di esseri umani affidati alla propria protezione e cura.. per ingrassare il proprio portafoglio è da magnacci di alto bordo, anzi neanche “alto”.. da magnacci e basta. Squallide esistenze vissute tra vigliaccheria e prostituzione.
Vi lascio all’estratto della lettera di Mario Arena, dove parla di questa vicenda..
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Alfredo, per quando riguarda la mia malattia si tratta della “rabdomiolisi”. E’ una condizione assai problematica. Deriva da un danno delle cellule muscolari. E’ stata causata da una terapia di “statine”, per la quale sono morte tremila persone in tutto il mondo.
Nell’anno 1999 ero a Parma, e non si poteva cucinare. Eravamo tutti obbligati a mangiare quello che portavano loro. Per cui il mangiare era pieno di grassi. Così i valori del colesterolo sono arrivati a trecento.
Potevo essere curato con una semplice dieta, ma gli avvoltoi sono sempre acquattati. Quindi sono stato chiamato dal mio medico e dal dirigente sanitario. Mi hanno detto che rischiavo la vita, che il mio sangue era come una crema, che occorreva intervenire subito con una terapia nuova.
Ma secondo me si trattava di testare la statina per conto delle casa produttrice di farmaci. Infatti non si sono mai visti due bravi venditori così!
Ma cosa potevo saperne io, dato che mi trovavo in un luogo di legalità, e invece tutto c’era, tranne la legalità.
Ti lascio immaginare il mio stato d’animo di allora. Accusato ingiustamente e con molti problemi.. E così mi sono fidato dei lupi. Quando mi sono sentito male hanno fatto sparire un sacco di certificati. Avevo anche nascosto una pastica nella cella, ma anche quella hanno fatto sparire.
Comunque ho subito denunciato i fatti, chiedendo il sequestro della cartella clinica, ma anche costoro se ne sono fregati. E così, dopo tanto anni sono giunto a (parola incomprensibile) i fatti sono più complessi. Parlo solo in sintesi, anche perchè mi fa un pò male il braccio, e poi voglio risparmiarti tutte le volgarità di alcuni medici. Volevano sapere da me che tipo di analisi desideravo, come se si trattasse di una costata di (parola incomprensibile). Poi c’era chi diceva che avevo la sclerosi multipla.
(…) Arena
DA : LE URLA DAL SILENZIO
DOMENICA 3 GENNAIO 2010
Cavie umane.
Care teste di capra, quello che sto per raccontarvi sono dei "piccoli"
esperimenti che un governo, uno Stato, decide di farli sulla pelle dei propri cittadini.
E' un qualcosa di aberrante, e che nonostante l'ammissione dello
E' un qualcosa di aberrante, e che nonostante l'ammissione dello
stesso Governo, non c'è stato nessun tumulto, non si è sollevata
nessuna protesta popolare.
Durante gli anni che vanno dal 1966 fino ai giorni nostri,
Durante gli anni che vanno dal 1966 fino ai giorni nostri,
negli USA sono stati commessi numerosi esperimenti che
servivano sia per fare nuovi farmaci e sia per vedere gli effetti
delle sostanze letali sull'uomo.
Ne siamo oramai tutti a conoscenza perchè nel 1995,
Ne siamo oramai tutti a conoscenza perchè nel 1995,
il presidente Clinton si scusò pubblicamente per
le migliaia di persone che furono vittime di MKULTRA
e di altri programmi sperimentali sul controllo mentale.
Un dato che voglio evidenziare è che le principali cavie umane
Un dato che voglio evidenziare è che le principali cavie umane
sono state i detenuti e i bambini.
Nel 1966 gli scienziati dell'Esercito USA fanno cadere
Nel 1966 gli scienziati dell'Esercito USA fanno cadere
delle lampadine riempite con Bacillus subtilis attraverso
le bocche di ventilazione del sistema metropolitano di New York,
esponendo ai batteri più di un milione di civili.
Nel 1968 continuando lo studio sulla diossina finanziato
Nel 1968 continuando lo studio sulla diossina finanziato
dalla Chemical Company, senza che l'azienda ne fosse a conoscenza
o desse il consenso, il professor Albert Kligman, dell'Università
della Pennsylvania, aumenta a 7.500 microgrammi il dosaggio di diossina
applicata sulla cute di 10 prigionieri: 468 volte il dosaggio che
Gerald K. Rowe, funzionario della Dow, lo aveva autorizzato
a somministrare. Come risultato, i prigionieri subiscono
lesioni da acne che si sviluppano in pustole e papule infiammatorie.
Sempre lo stesso anno in uno studio pubblicato sul Journal
Sempre lo stesso anno in uno studio pubblicato sul Journal
of Clinical Investigation, i ricercatori inoculano cortisolo radioattivo
a delle donne gravide per vedere se il materiale radioattivo
attraversa la placenta e che effetti ha sui feti.
Ancora altri esperimenti nelle carceri: L'Esercito USA paga
Ancora altri esperimenti nelle carceri: L'Esercito USA paga
il professor Kligman per applicare sostanze chimiche vescicanti
sulla faccia e sul dorso di detenuti nel Penitenziario di Holmesburg,
così da, nelle parole del professor Kligman, "apprendere in quale modo
la cute protegge se stessa contro gli assalti cronici
di sostanze chimiche tossiche, il cosiddetto
"processo di rafforzamento", informazioni che per l'Esercito USA
avrebbero applicazioni sia offensive che difensive.
Nel 1969 farmaci sperimentali vengono testati su bambini ritardati
Nel 1969 farmaci sperimentali vengono testati su bambini ritardati
mentali a Milledgeville, Georgia, senza nessuna autorizzazione istituzionale
di alcun tipo.
Negli anni seguenti alcuni orfanotrofi vennero utilizzati
Negli anni seguenti alcuni orfanotrofi vennero utilizzati
per esperimenti genetici, e in uno ci fu una bellissima rivolta dei bambini.
Nel 1971 l'Università di Stanford compie l'Esperimento Carcere Stanford
Nel 1971 l'Università di Stanford compie l'Esperimento Carcere Stanford
su un gruppo di studenti del college per studiare la psicologia della vita carceraria.
Un esperimento inquietante ma che fa riflettere:
Un esperimento inquietante ma che fa riflettere:
Ad alcuni studenti viene assegnato il ruolo di guardie carcerarie, mentre agli altri viene assegnato il ruolo di detenuti. Dopo solamente sei giorni, il proposto studio di due settimane deve essere terminato a causa degli effetti psicologici sui partecipanti. Le "guardie" hanno iniziato ad agire sadicamente, mentre i "detenuti" iniziano a mostrare segni di depressione e grave stress psicologico.
Negli anni '90 l'amministrazione dei Servizi ai Bambinidi New York City (ACS) comincia a permettere che i bambini affidati
in custodia che vivono in due dozzine di case dei bambini, siano usati
nelle verifiche di farmaci sperimentali per l'AIDS finanziate dall'Istituto Nazionale di Sanità (NIH).
Questi bambini sperimentano gravi effetti collaterali, incluso incapacità di camminare, diarrea, vomito, articolazioni gonfie e crampi. Il personale delle case dei bambini non è consapevole di somministrare farmaci sperimentali per bambini colpiti da HIV, piuttosto che trattamenti standard per l'AIDS.
Nel 2000 per testare gli effetti dannosi di sostanze cancerogene,
le Forze Aeree USA e il costruttore di missili Lockheed Martin
finanziano uno studio dell'Università di Loma Linda che paga 1000
dollari a 100 californiani per ingerire ogni giorno per sei mesi
una dose di perclorato, un componente tossico del combustibile dei missili
che provoca il cancro, danni alla ghiandola della tiroide e ostacola il normale sviluppo nei bambini e nei feti.
La dose ingerita dai soggetti di test è 83 volte la dose di sicurezza
La dose ingerita dai soggetti di test è 83 volte la dose di sicurezza
di perclorato stabilita dallo Stato della California,
che ha del perclorato in alcune delle sue acque potabili.
Adorabili teste di capra, questi aberranti esperimenti
Adorabili teste di capra, questi aberranti esperimenti
sono tutti documentati e ammessi dal Governo Statunitense.
Facile capire che le principali cavie sono i cosiddetti "indifesi".
E per assurdo sono i detenuti, al pari dei bambini.
Non posso non fare una domanda che
Non posso non fare una domanda che
resterà probabilmente senza risposta: e l' Italia?
D'altronde noi siamo sempre stati una democrazia limitata, e non posso non credere che qui da noi non si facciano esperimenti di quel tipo.
E se nelle nostre carceri, che tra l'altro c'è un forte abuso di psicofarmaci,
D'altronde noi siamo sempre stati una democrazia limitata, e non posso non credere che qui da noi non si facciano esperimenti di quel tipo.
E se nelle nostre carceri, che tra l'altro c'è un forte abuso di psicofarmaci,
si facessero degli esperimenti di quel tipo? E magari anche letali?
Da " L'incarcerato"
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DOCUMENTAZIONE DI SINTESI AI PRIMI 206 CASI ITALIANI DA NOI DICHIARATI DI TORTURATI TECNOLOGICAMENTE
197 tra censiti (105) e contatti e casi in verifica o che non si è potuto classificare con chiarezza.
Contatti avvenuti dopo la scarcerazione di Paolo Dorigo (25-3-2005),
14 censiti da Paolo in carcere dal 2002 al 2005 - N.Bene: stanti le pressioni e provocazioni
cui sono sottoposte le Vittime in questo paese, capita a volte che alcuni-e chiedano di essere "tolti"
dai nostri siti; che sono in verità luoghi pubblici assai frequentati; un po' come chiedere
ad un quotidiano di ristampare dei numeri già usciti anni prima; pertanto, dato il carattere
non di lucro e puramente informativo, i materiali già pubblicati e resi pubblici
non sono rimovibili dai ns.siti, al massimo si può operare delle
correzioni ai nomi e cognomi portandoli in iniziali.
Contatti avvenuti dopo la scarcerazione di Paolo Dorigo (25-3-2005),
14 censiti da Paolo in carcere dal 2002 al 2005 - N.Bene: stanti le pressioni e provocazioni
cui sono sottoposte le Vittime in questo paese, capita a volte che alcuni-e chiedano di essere "tolti"
dai nostri siti; che sono in verità luoghi pubblici assai frequentati; un po' come chiedere
ad un quotidiano di ristampare dei numeri già usciti anni prima; pertanto, dato il carattere
non di lucro e puramente informativo, i materiali già pubblicati e resi pubblici
non sono rimovibili dai ns.siti, al massimo si può operare delle
correzioni ai nomi e cognomi portandoli in iniziali.
dolori, lavaggio del cervello, umiliazioni anche para-sessuali, mobbing, stalking, sabotaggio mirato dei pc, delle relazioni, attività sociali e lavorative. Il "moderno" fascismo italiano di sapore bassomedievale, satanista e perverso
In Italia conosciamo alcuni casi tra le Vittime di tortura tecnologica uccise o suicidate:
Paolo Sacchetto (+2007),
Francesco Mastrogiovanni (+2009),
Claudio Frisardi (+2006), Francesco Abbatipietro (+2009),
Diana Blefari (+2009),
Maurizio Bassetti (+2010)
e tantissimi-e altri-e
Paolo Sacchetto (+2007),
Francesco Mastrogiovanni (+2009),
Claudio Frisardi (+2006), Francesco Abbatipietro (+2009),
Diana Blefari (+2009),
Maurizio Bassetti (+2010)
e tantissimi-e altri-e
APPARATO STATISTICO
Sinora 197 persone in Italia e due in paesi vicini (dal 2005) e 14 in carcere
(tra il 2002 e il 2004 di cui c'è una tabella nella Controinchiesta di Paolo Dorigo)
ci hanno comunicato di subire queste torture permanenti;
in almeno 3 casi i loro torturatori sono riusciti a farli allontanare da noi
(un po' come fanno i parenti con i "cattivi amici"), in altri casi sono scomparse.
Ne abbiamo censiti in maniera scientifica 100.
Altri casi tra i contatti, sono in via di censimento.
Periodicamente ne aggiorniamo i dati statistici.
Ciononostante, specialisti in psichiatria e "psicologia" (oggi autodefinita da costoro "neuroscienza"),
avvocati e magistrati,
generalmente NON ci consultano, sperano,
continuano a sperare, che NON esca il bubbone.
Nel mondo assieme ai nostri casi censiti;
sinora il circuito mondiale MCMailTeam denuncia oltre 1000 casi, in tutti i continenti.
(vedi links in alto in 1a pagina).
Altri casi italiani sono in via di censimento. Non siamo fermi a 83,
più che altro non abbiamo mezzi economici per spostarci tutti i giorni e per aiutarci tutti come vorremmo.
Pensiamo comunque che nelle carceri,carceri femminili e minorili, ed OPG,
siano almeno 5.000 le persone coinvolte in questo "gioco di società"edi tortura-controllo,
e che circa il 50% delle morti da carcere dipenda da questi trattamenti.
Pensiamo che solo in Italia siano migliaia le Vittime già decedute
, e che una parte significativa, anche forse la metà,
dei delitti passionali familiari, sia causata da questi trattamenti.
Pensiamo che la magistratura sappia e taccia coscientemente.
(tra il 2002 e il 2004 di cui c'è una tabella nella Controinchiesta di Paolo Dorigo)
ci hanno comunicato di subire queste torture permanenti;
in almeno 3 casi i loro torturatori sono riusciti a farli allontanare da noi
(un po' come fanno i parenti con i "cattivi amici"), in altri casi sono scomparse.
Ne abbiamo censiti in maniera scientifica 100.
Altri casi tra i contatti, sono in via di censimento.
Periodicamente ne aggiorniamo i dati statistici.
Ciononostante, specialisti in psichiatria e "psicologia" (oggi autodefinita da costoro "neuroscienza"),
avvocati e magistrati,
generalmente NON ci consultano, sperano,
continuano a sperare, che NON esca il bubbone.
Nel mondo assieme ai nostri casi censiti;
sinora il circuito mondiale MCMailTeam denuncia oltre 1000 casi, in tutti i continenti.
(vedi links in alto in 1a pagina).
Altri casi italiani sono in via di censimento. Non siamo fermi a 83,
più che altro non abbiamo mezzi economici per spostarci tutti i giorni e per aiutarci tutti come vorremmo.
Pensiamo comunque che nelle carceri,carceri femminili e minorili, ed OPG,
siano almeno 5.000 le persone coinvolte in questo "gioco di società"edi tortura-controllo,
e che circa il 50% delle morti da carcere dipenda da questi trattamenti.
Pensiamo che solo in Italia siano migliaia le Vittime già decedute
, e che una parte significativa, anche forse la metà,
dei delitti passionali familiari, sia causata da questi trattamenti.
Pensiamo che la magistratura sappia e taccia coscientemente.
INDICE
per tornare all'inizio pagina clicca qui
Caso 39 sito decifircas - Torino - torturata dal 1996
Caso n.90 - dicembre 2011 NOSTRA NEWS: RILEVATO ALTRO NUOVO CASO DI INNESTI SOTTOCUTANEI DA UN ESAME RADIOLOGICO SU UN CITTADINO ITALIANO PUGLIESE UN PRIMO RILIEVO SU UN ESAME RADIOLOGICO DEL LUGLIO 2007. ANCORA UN CASO PROSSIMO AL TIMPANO
Caso 48 Fernanda Ferrari - Genova - torturata dall'inizio degli anni '80 - è stata detenuta - ha scritto un libro - il 3 dicembre 2008 ha tenuto una assemblea con studenti a Genova sulla sua situazione.
Caso 56 (donna), Sicilia - Memoriale
Caso 75 (donna), Sicilia - Memoriale
Caso 61 (uomo), Lombardia - Comunicazioni
Caso 9 editore Paolo Sacchetto - libero editore della rivista "Gola", sito oramai chiuso - Lanusei/Feltre - torturato dalla metà anni '90 fino alla morte
Caso 1 Paolo Dorigo -varie località - torturato esplicitamente dal 2002, innesti nel 1996 - è stato detenuto - ha lanciato questa campagna per primo in Italia dopo che una Vittima ci aveva provato a Genova nel 1995 e un detenuto, Giovanni Scupola, aveva denunciato cose simili in carcere a Spoleto nel 2000 -
Caso 3 sito omertini - Emilia Romagna- torturato dal 2003 - ha prove mediche
Caso 35 C.A. - Veneto- torturato dal 2001 - prende psicofarmaci - ha prove radiologiche
Caso 13 T.G. - Puglia - torturata da oltre un decennio . ha prove radiologiche-
Caso 38 Marina D'Angerio - Campania - torturata dalla età di 11 anni, negli anni '90, ha prove radiologiche
Caso 33 - Paola Sbronzeri - Milano - torturata dal 1985 - ha subito TSO e si sono svolte mobilitazioni per lei
Caso 23 Salvatore - Cosenza - torturato dal 2003 - è stato detenuto per piccoli reati di spaccio - ha subito TSO - attualmente è agli arresti domiciliari. Abbiamo reinserito la pagina con le prove, perché QUALCHE ASSASSINO INFAME aveva cancellato dal ns.sito la pagina con i link (13.4.2009)
Caso 50 CONTRIBUTO DALLA GERMANIA - SCHEMA DELLA TORTURA SUBITA - http://www.associazionevittimearmielettroniche-mentali.org/teo.jpg 20 giugno 2009 - Un MEMORIALE TESTIMONIALE DI UNA VITTIMA ORIGINARIA DEL SUDhttp://www.associazionevittimearmielettroniche-mentali.org/Testimonianza.html 25 agosto 2009
Caso 10 M.G. - Ravenna - torturata dai primi anni '90
Caso 71 B.U. - Lombardia – torturato da alcuni anni - obbligato a dare le dimissioni dalla aeronautica, qui a breve inseriremo il suo memoriale
Casi 21-22 - Emilia Romagna - coniugi torturati da diversi anni -
Caso n.113 Pubblichiamo il DOSSIER di Luigi CARELLI, è un cittadino italiano che ha subito torture sin dalla sua permanenza in Columbia. Ha compiuto numerose proteste a Roma. Documenti e denunce cliccando qui. 29 giugno 2010
Caso n.104 Gianluigi Giglio da SOVERATO http://www.associazionevittimearmielettroniche-mentali.org/denunciaxGiglio.htm 15 marzo 2010
Fulvio Cortesi: 10 consigli per chi subisce Stalking 08 febbraio 2009 -
Lettera delle Donne Vittime di armi elettroniche e mentali al Movimento Femminista Proletario Rivoluzionario 03 febbraio 2009 -
Il Caso di un operaio albanese in Italia - testimone antimafia - Questura di Firenze 2 marzo 2008 -
qui seguono casi di contatti in via di censimento, ossia di Vittime non ancora casi censiti, di cui si pubblicano tuttavia comunicazioni e denunce. Questa sezione è in aggiornamento e nei prossimi giorni ne usciranno altre di "belle" notizie. In genere si tratta di pagine uscite tra le News.
- Aggiornamento del MEMORIALE GIOTTI Aggiornamento cliccando qui 20 ottobre 2010 - IL MEMORIALE GIOTTI UN INGEGNERE INFORMATICO TORTURATO. GLI INFORMATICI SONO CIRCA IL 7 % DEL TOTALE 26 luglio 2010 pubblichiamo una prima sintesi del DOSSIER GIOTTI, caso in verifica n.174 è un cittadino italiano ingegnere informatico che risulta torturato permanentemente sin dal 5 gennaio di quest'anno ed ha già partecipato anche ad una ns.riunione. Il suo caso non è ancora censito perché non ci ha ancora consegnato tutti i dati richiesti. Memoriale cliccando qui
- agosto 2010 IL MEMORIALE DI MICHELE T. CITTADINO DELLA PROVINCIA DI MILANO (originario di una regione meridionale) CHE DENUNCIA LE TORTURE TECNOLOGICHE e di essere perseguitato con mezzi aerei pubblichiamo il suo primo memoriale Memoriale cliccando qui . A breve una fotografia scattata da terza persona su questi oggetti utilizzati come forma di controllo.
- Caso n. Memoriale n.2 del caso siciliano di una Vittima, Uomo, di cui già abbiamo pubblicato una pagina di recente.http://www.associazionevittimearmielettroniche-mentali.org/Memoriale2-siciliano.htm 20 marzo 2009 - Comunicazione di una Vittima, cittadino siciliano, e nostre risposte 8 gennaio 2009 -
- 14 giugno 2009 CONTRIBUTO DI UNA VITTIMA - CASO NON ANCORA CENSITO, SULLA NEUROBIOLOGIA, KANDEL, GRAMSCI http://www.associazionevittimearmielettroniche-mentali.org/and-001.htm
- 08 febbraio 2009 - Per quanto noi non possiamo fare nulla per chi è all'estero, pubblichiamo una richiesta di aiuto di un cittadino brasiliano - Per chi volesse inviargli mail, o contattarlo, scriveteci a acofoinmenef@gmail.com
ATTENZIONE: PER MOTIVI TECNICI A VOLTE CHI TELEFONA UNA SOLA VOLTA NON VIENE RICONTATTATO-A. PREGHIAMO ERIKA ED ORNELLA DELLA SICILIA CHE NON HA RICHIAMATO, DI RICHIAMARE. (21-6-2009)
qui seguono casi e documentazione di persone che hanno partecipato alla nostra vita associativa in misura diversa ma che ora in qualche modo non condividono totalmente o in parte la nostra metodologia collettiva e legata a principi che non sono flessibili.
- Caso 17 - varie località - dal 2005 - ha subito due internamenti psichiatrici - nel 2006 aveva un sito, che ha chiuso per timore alla fine del 2006 - ha prove radiologiche
- Caso 2 (T.C.) - Torino - torturata dal 1988 - ha prove radiologiche
- Caso 36 -Argentina - Italia - torturata dal 2005 - Dopo aver contribuito con memoriale e biografia (era una importante artista argentina prima di subire questa tortura), ha partecipato al ns. congresso. Dal gennaio 2008 ha chiesto di non apparire più con nome e cognome.
- Caso 41 (Italia nordoccidentale) dipendente Istruzione in pensione - torturata dal 2007 - il link al suo sito- Serenamente poi
- Caso 19 Paola Marziani - Padova - torturata dall'inizio anni '2000 dopo una operazione di cambio del sesso - Dopo aver partecipato ai ns.lavori cercando di produrre divisioni c'è stato un suo allontanamento e quindi un riavvicinamento per pochi mesi dal congresso del 2007 al natale successivo. Attualmente subisce ancora tortura ma di fatto non contribuisce alla ns.associazione.
- Caso 6 Maurizio Bassetti - Roma - dal 2003 sino alla morte nell'ottobre 2010- dalla scorsa estate ha comunicato di non aderire più alla AVae-m, da cui ha iniziato ad allontanarsi subito dopo la nostra denuncia dei silenzi e mancanza di aiuto alle operazioni chirurgiche (dicembre 2007), silenzi che sono già costati a molti il posto di parlamentare per il crollo dei consensi, effetti che evidentemente non sono sufficienti loro a capire che il paese deve sapere ! Con suo figlio e una compagna anarchica di Roma che lo frequentava negli ultimi tempi, ci siamo incontrati nel primo caso ed abbiamo conversato nel secondo a lungo, abbiamo appreso così che è morto di tumore ai polmoni mentre pensava di essere afflitto da bronchite.
ALCUNI CASI DELLE VITTIME CENSITE
- Processo persecutorio della magistratura milanese contro Paola, gennaio-febbraio 2011 - PAGINA RIASSUNTIVA CON INTERVISTA NUOVA: http://www.associazionevittimearmielettroniche-mentali.org/StoriadiPaola.htm
- Marzo 2010 Nuovo TSO, per impedirle di riuscire a sputtanare il complotto teso a nascondere la sua identità di cavia umana, nel processo in corso a Milano a gennaio.
- 6 aprile 2010 dimessa dalla TSO al Niguarda di PAOLA SBRONZERI, che ha iniziato il 3 marzo lo sciopero della fame. I TSO avvengono in forma pianificata come stalking di Stato, subito dopo eventi che possono creare problemi (es il licenziamento arbitrario dalle poste del novembre 2008, di modo da impedirle di impugnarlo), o subito dopo sue denunce od azioni giudiziarie. Chi pianifica queste azioni un giorno dovrà risponderne al Popolo Italiano, preferibilmente a PIAZZALE LORETO !
- sms di Paola far girare nella rete. ci sono amici di Milano che vanno a trovarla. contattare antanarivo@libero.it
06.4.2010 16:44 Cessato sciopero. (è stata dimessa dalla tso) - 21.3.2010 12:27 Sciopero della fame non totale da ieri causa alimenti ospedalieri pessimi e perché obbligata visita peritale illegale. Ciao Paola
- 24.3.2010 9:06 Dicono medici protrarre tso dichiarato contro termine di legge domani 21 sciopero fame totale Paola
24.3.2010 10:18 Mi somministrano forzosamente Haldol causa di numerosi decessi per infarto ciao Paola UNA PERSEGUITATA TOTALE CHE HA DA ESSERE CAVIA E CHE NON HA NEMMENO L'AIUTO DEI SUOI FAMILIARI IN MILAN CITY, ITALY. Paola adesso è di nuovo al Niguarda. La hanno licenziata nel novembre 2008 e subito messa in TSO per impedirle di poter impugnare il licenziamento (Posteitaliane, responsabile di mobbing continuativo). IN MILANO NON SI TROVA UNA ASSISTENZA ADEGUATA DAL PUNTO DI VISTA LEGALE A METTERE I RESPONSABILI ALLE CORDE, E QUESTO NONOSTANTE PAOLA ABBIA UNA REFERTAZIONE RADIOLOGICA CHE PROVA CORPI ESTRANEI NELLE TUBE DI EUSTACHIO (zona paranasale). - Novembre 2008-Febbraio 2009 Con le solite assurde motivazioni le Poste la hanno questa volta licenziata a novembre, e subito dopo la han tenuta un mese e mezzo in TSO a Sondrio per impedirle di espletare i diritti sindacali di impugnazione del licenziamento. Stiamo vedendo come poter fare a livello sindacale, ma effettivamente non si trova alcun avvocato disponibile ad impugnare la questione dimostrando la impossibilità di Paola di impugnare il licenziamento e quindi di rimetterlo in discussione. Del resto nessuno ci aveva querelato quando abbiamo dato spazio alle chiare accuse di Paola circa la presenza di fascisti che atuavano mobbing contro di lei sul lavoro, e i compagni che la conoscevano alcuni di loro accampavano giustificazioni sul suo stato psichiatrico, come se questo fosse un motivo valido in campo comunista, per non sostenere una persona.
- Marzo-Aprile 2009 Adesso è il Tribunale di Milano che torna alla carica con una oscura ed infame manovra di togliere a Paola titolo per gestire i pochi soldi che le arrivano dall'affitto di una abitazione che ha in comproprietà con il fratello. Da notare che spesso Paola ha denunciato che proprio tra gli amici del fratello vi siano state forme di ostilità nei suoi confronti. Come Associazione le nostre forze non sono tali da scrivere un libro sulle infamie commesse contro ogni singola Vittima di questi "giochini", ma NULLA RESTERA' IMPUNITO, e TUTTO TORNA !
- 19 marzo 2009 - Un memoriale attualizzato, scritto da Paola
- 23 dicembre 2007 Una analisi di Paola Sbronzeri sul mobbing abbinato a tortura tecnologica. Non le hanno ancora dato aiuto le istituzioni nonostante la refertazione radiologica recentemente pubblicata.
- 3 ottobre 2007 Paola Sbronzeri ha avuto un'altra positiva risposta da parte del Tribunale di Milano, oggi, con la quale si attesta che sulla sua persona non esiste alcun provvedimento di tutela od interdizione. Questa è peraltro la situazione ufficiale di tutte le Vittime censite dalla nostra Associazione. Ma allora chi li autorizza ?
- 26 settembre 2007 Paola Sbronzeri ha avuto l'attestato dal Tribunale di Milano di non essere sotto tutela di alcuna persona il che conduce alla immoralità ed illegalità delle procedure utilizzate per il TSO avvenuto a luglio-agosto dato che le autorità ospedaliere riferivano ad un suo parente non convivente.
- 17 settembre 2007 - Abbiamo ricevuto da Paola Sbronzeri un appello rivolto alla cub delle poste di Milano, a cui si è aggiunto un commento a lei solidale di SLAI COBAS per il sindacato di classe, coordinamento provinciale di Venezia, che già nel suo Bollettino operai auto-organizzati aveva lei espresso solidarietà, avendola i compagni conosciuta a maggio e giugno a Marghera.
- 5-8 settembre 2007 Diamo notizia che il reparto di Roserio PT ove lavorava Paola Sbronzeri al momento della TSO di luglio, è in chiusura, a dimostrazione della fondatezza delle sue denunce di collegamento tra i fascisti di F.Nuova e le torture da lei, militante comunista, subite. Paola S. ha subito una intossicazione fraudolenta in data 6-9-2007 e si è recata in ospedale.
- 9-8-2007 Vittoria dell'AVae-m dell'OISM e soprattutto di Paola Sbronzeri, dimessa 10 giorni prima del "previsto" dal sequestro di persona operato in Milano city, Italy, all'ospedale Niguarda. Pulci incredule si comportano in maniera inqualificabile: STIANO LONTANI DA NOI !!! http://www.associazionevittimearmielettroniche-mentali.org/GRANDEVITTORIAepulciincredule.htm
- Qui il memoriale di agosto di Paola Sbronzeri dell'agosto 2007
Caso censito n.48 – Fernanda Ferrari
- due contributi di Fernanda pervenuti all'Associazione nel gennaio 2010:
- FISIOLOGIA del circuito cerebrale
- LA SOCIETA’ DEL MENO
- A Genova all'università Fernanda ha spiegato le torture che subisce a studenti e studentesse in assemblea.http://www.associazionevittimearmielettroniche-mentali.org/Automazionedidesolidarizzazione.htm
- BOOK: FERNANDA FERRARI, LA TOMBA VUOTA CON NOME, 46 pagg., ISBN 978-88-6234-020-5, 6 € iva assolta dall'editore - 110 copie a stampa diffuse versione pdf liberamente scaricabile: http://www.lavoroliberato.org/FernandaFerrari.pdf Per la prima volta nel nostro paese un'altra prigioniera politica, dopo le denunce di Paolo Dorigo, sin dal 2002 espresse tra lo scetticismo della "sinistra" ed il silenzio complice della psichiatria, della medicina e della magistratura, attacca i sistemi tecnologici di tortura e di controllo ed interferenza delle attività cerebrali e fisiologiche della persona, che avvengono nelle carceri italiane sin dai primi anni '80, dopo i famigerati e tuttora sconosciuti decreti segreti Spadolini di "difesa" dal "pericolo eversivo".Fernanda Ferrari, prigioniera perché condannata come militante della colonna genovese delle Br ed arrestata nel 1980, uscita nel 1990, testimonia i suoi anni di carcere e di tortura non raccontata alle compagne di detenzione, taciuta perché timorosa di non essere creduta, torture che continuano ancor oggi, mentre vive e lavora senza alcun altro problema di "giustizia".
Caso censito n.39 (F) Decifircas – Piemonte (inizialmente aveva numero 38 sabotaggio ricorrente di chi la tortura almeno dal 1996) sito proprio in http://decifircas.altervista.org/ - luglio 2007
Nuovo dossier di Decifircas (marzo 2010) http://www.associazionevittimearmielettroniche-mentali.org/dossierDecifircas.pdf
Perseguitata anche su tutti i computers nonostante le protezioni prese, http://www.youtube.com/v/UT2-Au1a9PI HQ per l’alta definizione - sabotata anche sul lavoro; sabotate anche le procedure che attestano la mia vita lavorativa.
Azioni di stalking subite anche presso l’ufficio postale centrale della mia città.
Immagine di sintesi radiologica http://www.associazionevittimearmielettroniche-mentali.org/39immaginedisintesi.jpg
Memoriali riportanti nomi cognomi, video di torture, foto, documentazione e narrazione di numerosi fatti agli atti dell’Associazione delle Vittime
Memoriale aprile 2007 http://www.associazionevittimearmielettroniche-mentali.org/Caso38/MEMORIALECaso38 .htm
Questionario compilato aprile 2007 http://www.associazionevittimearmielettroniche-mentali.org/Caso38/QuestionarioCaso38.htm
Immagini Lastre radiografiche del 18-12-2003 scarica lo zip: 2 immagini http://www.associazionevittimearmielettroniche-mentali.org/Caso38/2003_12_18_caso38.zip
Immagini Lastre radiografiche del 18-03-2004 scarica lo zip: 10 immagini http://www.associazionevittimearmielettroniche-mentali.org/Caso38/2004_03_18_caso38.zip
Immagine di sintesi http://www.associazionevittimearmielettroniche-mentali.org/39immaginedisintesi.jpg
29 gennaio 2008 - Uno dei casi più recentemente censiti, Marina D'Angerio, giovane di 25 anni della Campania, il nostro caso censito n.38 di 47, accetta di pubblicare la sua storia.
Paolo Dorigo caso censito n.1 (M, 24-10-1959 Venezia)
Sito paolodorigo.it http://www.paolodorigo.it/index-links1.htm
L'ESPERIMENTO DEL 28-10-2007 (LINK RIPRISTINATO 25.6.2009)
Spiegazione del caso http://www.associazionevittimearmielettroniche-mentali.org/Caso38-Spiegazione.htm
Memoriale sull’origine della tortura che la signora M.G. subisce da molti anni e scansione copia della lastra che M.G. ha consegnato ad Aisjca.
Salvatore - dal novembre 2006 Salvatore dopo una strana telefonata, per due anni non l'abbiamo piu' sentito, un noglobal di Catanzaro voleva convincerlo a fare una TAC distruttiva diceva, noi sappiamo perche' ci ha provato anche qualcuno a proporlo a noi, che si tratta di una TAC decerebrante, che riduce fortemente la sapienza della persona. Era stato poi riarrestato, per un residuo pena, ed ora (fine agosto 2008) e' di nuovo agli arresti domiciliari. E' d'accordo nel continuare la lotta, e non aveva fatto questa TAC.
Il Caso di Salvatore è emblematico perché TORTURA ATTUATA CON COPERTURA DIRETTA DI PSICHIATRI COSIDDETTI DI"SINISTRA"
Analisi, giugno 2007 -Relazione http://www.associazionevittimearmielettroniche-mentali.org/2007_06_relazioneTG.htm
Dopo questo memoriale, per un po’ di tempo, forse anche per contestuale denuncia (la 2° o la 3°) ai carabinieri della sua grande città meridionale ove vive, il “trattamento” fisiologico a distanza è andato attenuandosi, per poi riprendere dal settembre di quest’anno. Successivamente è ripreso, in genere ad ogni sua attivazione militante nell'AVae-m, subisce delle ritorsioni, come diversi-e altri-e.
Recentemente esami medici confermano anche nel suo caso come in molti altri dei nostri casi censiti, ottimo ritmo alfa e presenza onde theta in EEG, e presenza di LUC nel sangue oltre il 4%
server 2 http://digilander.libero.it/omertini
agosto 2007 Contributo di M.B. di Bologna
Paolo Sacchetto (M) caso censito n.9 – Veneto – DECEDUTO GIUGNO 2007
E' morto di tumore al pancreas nel giugno 2007, dopo mesi e mesi di tentativi di farlo fuori (sabotaggio ai freni dell'auto, ecc.), mentre era in corso un processo da lui intentato contro importanti personaggi da lui accusati di volerlo liquidare anche facendolo internare per portargli via l'importante rivista d'arte, biblioteca ed archivio della sua casa editrice .
L'ultima volta lo abbiamo visto nell'aprile 2007, duramye il viaggio di nozze di Paolo Dorigo, era prostrato e consunto, con poco appetito, offeso dalla società che gli negava un intervento chirurgico, il quale era attuabile essendo a parte il caso Dorigo, l'unico caso per meglio dire il primo censito dalla ns.associazione, con un referto di ben due radiologi professionisti. L'editore P.Sacchetto aveva una propria rivista e un proprio sito, ed è in causa con potentati locali che ha denunciato per una TSO, fatta interrompere dal suo avvocato immediatamente dopo un giorno, che venne fatta per fregargli l'attività, alcuni anni orsono.
Paola Marziani (F) - caso censito n.19 – Padova – non appartiene all’Avae-m pur avendo saltuariamente collaborato alle sue pubblicazioni e partecipato al sit-in del 28-11-2006 ed al congresso di settembre 2007 – ULTIMI CONTATTI DICEMBRE 2007
Memoriale http:///sito_sicurezza/Paola.pdf
Denuncia agosto 2006 http://avae-m.org/sito_sicurezza/stralcio.pdf
Denuncia gennaio 2007 Lesioni http:///sito-sicurezza/PaolaMarzianiDenunciaLesioni/PaolaMarzianiDenunciaLesioni.pdf
agosto 2007, a cura di Paolo Dorigo
Vittima - interferita – caso censito n.17 (F) – Abruzzi / Veneto -
non appartiene all'AVae-m dal dicembre 2006 - ha fatto 2 tentativi di suicidio e ha due internamenti psichiatrici da allora - aveva un sito che ha chiuso ed ha chiesto di togliere le sue pagine dal sito. Non consentendo di norma, lo facciamo come Associazione e rimandiamo alla pagina sul suo caso ed alle gravissime ipotesi che solleva (anche i nazisti usavano le protesi dentali) richiamando il link sul suo caso dal sito di Paolo Dorigo, che per primo la assistette ed ospitò nel 2006 e che ha continuato ad aiutarla da allora, nei limti del concepibile.
www.paolodorigo.it/OdontoiatriaOCrimineQuestoE'IlDubbio.htm
Questa vittima, che ridicolmente vuole adesso l'anonimato, portò al pubblico il suo caso con una clamorosa denuncia a Pescara in centro città nel febbraio 2006, che venne ripresa dai media locali e che coinvolse tutta la città di Pescara all'epoca.
dal 1988: assisteva a lezioni dei docenti universitari della sua città che già nel 1995 vantavano di fare esperimenti di mkultra negli USA su detenuti, ma teme di dirne i nomi, mancandone le prove.
Noi sappiamo questi nomi, i magistrati lo sanno, e nessuno ce li chiede. Se anche li facessimo, non ci crederebbero.
Eppure se ne vantavano in lezioni universitarie pubbliche i prof.Piergiorgio Strata e De Benedetti.
nel 1995. http://www.paolodorigo.it/CASOTC.html
Testimonianza 1 http://www.paolodorigo.it/NEROSUBIANCO/TC01.htm
Testimonianza 2 http://www.paolodorigo.it/NEROSUBIANCO/TC02.htm
Testimonianza 3 http://www.paolodorigo.it/NEROSUBIANCO/TC03.htm
Ecografia frammento cuoio cappelluto http://www.paolodorigo.it/NEROSUBIANCO/TCECOGRAFIA.pdf
Testimonianza 4 http://www.paolodorigo.it/NEROSUBIANCO/TC04.htm
Testimonianza 5 http://www.paolodorigo.it/NEROSUBIANCO/TC05.pdf
Testimonianza 6 http://www.paolodorigo.it/NEROSUBIANCO/TC06.htm
Sul signor Muratori Giuseppe http://www.paolodorigo.it/muratori.htm
Lastre-raggi x http://www.paolodorigo.it/NEROSUBIANCO/TC09.htm)
Maurizio Bassetti (M) caso n.6- ROMA dalla scorsa primavera 2008 ha comunicato di non aderire più alla AVae-m
Scritti di denuncia http://www.avae-m.org/Bassetti.htm
agosto 2007 Foto recenti di tortura tecnologica a distanza provocante ustioni
Cronologia e persecuzioni http://www.paolodorigo.it/CASOMB-2-CRONOLOGIA-zip
Rassegna stampa http://www.paolodorigo.it/CASOMB-4-RASSEGNASTAMPA.zip
2 marzo 2008 UN OPERAIO ALBANESE SOTTO TORTURA ELETTRONICA DA OLTRE 2 ANNI, ESPULSO DALLA POLIZIA DI FIRENZE, PERCHE' DENUNCIO' FONDI NERI A SUA INSAPUTA INTESTATI A SUO NOME !
Disponiamo di un'altro caso in verifica, di un cittadino fiorentino che denunciò dei poliziotti spacciatori e da allora, condannato per calunnia, è sottoposto nonostante non sia pericoloso socialmente, a trattamento torturatorio negli OPG. Dopo due giorni da questa comunicazione abbiamo avuto un retro-marsc della madre di questo cittadino, e rispettiamo la sua richiesta di non documentare ulteriormente il caso. I CITTADINI ED I FAMILIARI IN QUESTO PAESE DEVONO IMPARARE IL CORAGGIO. GOVERNA ANCORA L'INQUISIZIONE, SOLO CHE ORA E' PSIKIATRICA e falsa "giustizia".
Altri casi (M, F, carcerati)
IN MEMORIA DI TUTTE LE MIGLIAIA DI VITTIME DI QUESTE ARMI NEL MONDO, E DI PAOLO SACCHETTO, IRRIDUCIBILE EDITORE E LIBERA MENTE, UCCISO DALL’INFAMIA DI UN PAESE CHE NASCONDE LA PIU’ OSCENA DELLE ARMI E DELLE VIGLIACCATE MAI CONCEPITA
L'Associazione, composta dalle Vittime più attive ed impegnate, delegate ad ogni congresso a compiti di coordinamento, riceve e pubblica a suo insindacabile parere i materiali dalle Vittime, nel rispetto dell'anonimato quando inizialmente richiesto e non necessariamente quando richiesto successivamente a causa delle pressioni sulla Vittima esercitate, per correttezza verso la battaglia per tutti iniziata dalla Associazione, e nella verifica, avutasi in alcuni casi, che tra le persone che più si espongono poi arrivano le maggiori provocazioni che le spingono a recedere a volte dal lavoro comune.
MA QUALE "LEGITTIMITà E LIMITI DELL'INVASIVITà DELLE INTERCETTAZIONI NEL PROCESSO MEDIATICO" ? MA QUALE PROCESSO MEDIATICO !!! SUVVIA SIATE SERI. INGINOCCHATEVI BASTARDI DI FRONTE ALLA SACRALITA’ DELLA COSTITUZIONE ANTIFASCISTA SORTA DALLA RESISTENZA E DAL SANGUE DELLE MASSE E DELLE FORMAZIONI PARTIGIANE FONDATRICI DI QUESTO PAESE DOPO 20 ANNI E PASSA DI DITTATURA (INDEGNA, VILE, TRADITRICE DELLA PATRIA E DELLA DIGNITA’ NAZIONALE, OSSIA FASCISTA)
LE VITTIME SANNO CHI SONO COLORO CHE LI TORTURANO, INTERESSI PRIVATI, STATALI, ECONOMICI, POLITICI, LEGANO LE VITTIME PSICOLOGICAMENTE A SUBIRE IL CONTRO-FASCINO NEGATIVO DEL NON ESSERE CREDUTI-E. NOI INVITIAMO TUTTI-E A DENUNCIARE, EPPURE A FARLO SONO SOLO 1/6 DELLE PERSONE. al 19-2-2008 dalla AVae-m - in due anni di attività 53 casi censiti e 92 contatti complessivi con Vittime (78 in Italia) - 4 Vittime interferite con successo dai torturatori, sospese dalla attività propria della Associazione. Nell’Associazione sono componenti attivi quelli che rispettano lo Statuto e le decisioni collettive, quindi casi censiti quelli su cui ci sono sufficienti margini di certezza e dati sulla veridicità delle testimonianze, quindi i casi in verifica (nuovi) e i casi su cui non si è andati oltre un minimo discorsivo iniziale o che non hanno concluso la verifica. http://www.associazionevittimearmielettroniche-mentali.org/stat.html contiene l’apparato statistico con cartina nazionale dei casi censiti e in verifica. Tutte le Vittime, censite dall'AVae-m, come una parte significativa di cittadini, subiscono sabotaggi informatici e furti di oggetti personali, spesso anche mobbing aziendale e sociale. La polizia postale dipendente dal ministero delle comunicazioni, che fu anche diretto dal fascista Gasparri, non fa nulla per impedire i sabotaggi ai ns. pc nemmeno quando li si fornisce degli elenchi degli ip degli intrusori. Nell'indice qui sotto, i 10 casi colorati in rosso contengono PROVE RADIOLOGICHE, nei 4 casi in grassetto si ha anche refertazione radiologica. Sinora nessun chirurgo si è dato disponibile ad operare l'asportazione di questa merda di tecnologia. L'AVae-m è stata fondata da Paolo Dorigo e Maurizio Bassetti nel settembre 2005. All’epoca Paolo Dorigo era stato contattato solo da 5 altre persone con analoghi problemi, a parte i 14 casi carcerari da lui denunciati nella Controinchiesta (2002-2005).
Da : Associazionevittimearmielettroniche
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