mercoledì 13 aprile 2011


La vendetta di Abele


Piove altro sangue! Dio, non cessa ancora 
la vendetta di Abele su Caino, 
e non s’arresterà. La terra geme 
sotto i delitti nostri, e si ribella 
come un immenso toro inferocito. 
E le città scompaiono sommerse 
dai flutti rossi della lava, crollano 
su noi le case, mentre bianco  il mare 
mugghia rabbioso e spinge addietro i fiumi. 
Ma la vendetta non si placa. L’uomo, 
questo perenne moribondo, uccide, 
nell’ansia di sfuggire alla sua morte. 
Libertà! grida, e non s’è ancora spento 
il rantolo di quelli che ha stroncato, 
che ha trucidato in nome della pace. 
Ora nulla è rimasto nel deserto 
del mondo, nulla che sia grande, tranne 
l’odio di Abele contro suo fratello, 
che tutti ci conduce verso un baratro 
nero, profondo come l’universo 
in una notte cupa, senza stelle. 
                            
  
(Urbano Stenta)

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