Tenta il suicidio nel carcere a Bari
"Servirebbero le navi come a Lampedusa"
Il penitenziario ha una capienza di 296 posti letto, ma oggi ce ne sono 606. La denuncia del sindacato di polizia: "Il premier dovrebbe utilizzare le navi per lo sfollamento dei detenuti dalla Puglia come con gli immigrati"
Un ennesimo tentativo di suicidio da parte di un detenuto si è verificato ieri sera nell'affollato carcere di Bari: lo rende noto il vice segretario generale nazionale dell'Osapp, Mimmo Mastrulli. L'episodio avviene a distanza di pochi giorni da un altro del genere avvenuto nell'istituto penitenziario di Lecce.
"Il premier - afferma oggi Mastrulli - dovrebbe utilizzare le navi per lo sfollamento dei detenuti dalla Puglia, cioè lo stesso provvedimento degli immigrati di Lampedusa" . Anche nel caso di Bari come in quello di Lecce il detenuto è stato salvato grazie all'intervento di un agente di polizia penitenziaria.
Nel penitenziario di Bari la capienza regolamentare è di 296 posti letto, mentre oggi risulta che ve ne siano 606, "vale a dire il 100% in più, un carnaio umano - afferma Mastrulli - nella fornace dell'indifferenza penitenziaria centrale e regionale". L'Osapp denuncia la "cronica carenza degli organici" e chiede l'invio di un Commissario straordinario dirigente generale per l'organizzazione dei servizi e delle relazioni sindacali dal Dap presso il provveditorato Regionale Pugliese "dimostratosi scarsamente attento ed altrettanto non operativo per le richieste e le esigenze della categoria dei Baschi azzurri".
Da "Il Giorno"
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