venerdì 19 agosto 2011

25 agosto, ad un anno dalla morte di Daniele Franceschi


Gli interrogativi non sono stati sciolti e il mistero si è forse addirittura infittito. Dai diari di Daniele mancano pagine ma soprattutto, dopo un anno, le autorità francesi non hanno ancora restituito alla famiglia gli organi.  Quest’ultimo atto è un atteggiamento, che oltre ad essere totalmente irrispettoso di Daniele e della sua famiglia,  da molto da pensare. Cosa vogliono nascondere le autorità francesi? Forse le violenze che Daniele ha subito? Siamo già certi che non c’è stata la dovuta assistenza e parlare di omissione di soccorso sembra essere il minimo ma forse c’è dell’altro sotto? Naturalmente Cira Antignano, l’eroica madre di Daniele Franceschi, non si arrende e continua la sua lotta per avere tutta la verità sulla vicenda. Il 25 agosto si recherà a Parigi dove farà sentire la sua voce.
E’ passato un anno dalla strana morte del giovane viareggino, Daniele Franceschi, nel carcere di Grasse in Francia. 
Ogni anno, in estate, in Italia, Francia e quasi tutti i paesi dell’ UE si torna a parlare delle condizioni delle carceri. Sembra quasi un atto dovuto che però non porta mai a niente di risolutivo. Cosi passati i soliti minuti; dedicati ai radicali o ad altri idealisti illusi, sulle televisioni; tutto torna come prima. Sovraffollamento, mancanza di igiene, degrado delle strutture carcerarie, violenze e morti evitabili continuano ad essere le caratteristiche del pianeta carcere.
Ad un anno dalla morte di Daniele il Coordinamento Anticapitalista Versilise (CAV) ha deciso di ricordare Daniele con un manifesto commemorativo e di riprendere la richiesta di verità e giustizia per Daniele Franceschi. E’ l’ora di dire basta alle morti in carcere! E’ l’ora di dire basta alla repressione della “Fortezza Europa”!

fonte: http://danielefranceschi.wordpress.com/


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