sabato 13 agosto 2011

BARI, FIDANZATO IN CARCERE: VENTENNE SI SUICIDA A MARE


Lungomare Nazario Sauro
BARI - Il cadavere completamente nudo di una ragazza dall'apparente età di 20-25 anni è stato recuperato nel pomeriggio nelle acque antistanti il lungomare Nazario Sauro di Bari, nelle vicinanze della Terza Legione Aerea. La ragazza, secondo i primi accertamenti, si sarebbe suicidata spogliandosi completamente e lasciandosi annegare. Così farebbe intendere un breve messaggio lasciato sugli scogli tra gli indumenti e indirizzato al suo compagno che sarebbe detenuto in carcere. Proprio l'assenza forzata del compagno avrebbe spinto la ragazza, della quale non si conosce l'identità perchè tra gli effetti personali non c'erano documenti di riconoscimento, a togliersi la vita. A dare l'allarme è stata una crocierista che passeggiava sul lungomare ed ha notato il cadavere in acqua, dando l'allarme alla polizia municipale. Un vigile urbano si è quindi tuffato in acqua ed ha recuperato il corpo. Inutili i tentativi, durati circa mezz'ora, del personale del 118 di rianimare la ragazza. Del ritrovamento del cadavere è stata informata l'autorità giudiziaria.

La vittima, G.M., aveva 21 anni. Il messaggio lasciato al compagno detenuto si compone di quattro-cinque righe scritte su un foglietto infilato in una busta chiusa, che i vigili urbani hanno aperto per poi consegnarla all'autorità giudiziaria. Secondo indiscrezioni, nel messaggio la ragazza chiederebbe scusa al compagno per il gesto estremo aggiungendo di aver fatto 'una brutta vita' e che quando si ritroveranno 'lassù' avrà modo di spiegargli i motivi. Il messaggio si concluderebbe con un invito al compagno a 'godersi la figlia' quando uscirà dal carcere. Il giovane compagno della ragazza suicida pare sia detenuto per reati contro il patrimonio. Confermato, invece, nella ricostruzione del ritrovamento del cadavere, l'estremo tentativo di salvataggio compiuto da un vigile urbano che, non appena ha intravisto il corpo in mare su segnalazione di una crocierista, si è tolto gli stivali e l'arma in dotazione tuffandosi in acqua e trascinando a riva il corpo. Per la ragazza, però, non c'era più nulla da fare.

fonte:http://www.leggo.it/

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