martedì 30 agosto 2011

DOPO CASO GELA BENE APERTURA NUOVE CARCERI


CARCERI: UGL, DOPO CASO GELA BENE APERTURA NUOVE CARCERI

(ANSA) - ROMA, 29 AGO -
 E' ''giusta l'apertura di nuove case circondariali e, ancora piu' nello specifico, di quella di Gela per dare una 'boccata d'ossigeno' a tutti quegli Istituti saturi e invivibili e, soprattutto, per permettere agli agenti di polizia penitenziaria di poter svolgere il proprio lavoro con dignita' e senza dover quotidianamente rispondere a disagi ed ostacoli di ogni genere''.
 Lo afferma il segretario nazionale Ugl polizia penitenziaria, Giuseppe Moretti, commentando, con una nota, il caso del carcere di Gela. 
''Se realmente i lavori di messa in sicurezza ed agibilità che hanno interessato la struttura siciliana sono terminati, ormai da tempo, inutile, a parer nostro, temporeggiare''. 
''Per combattere la piaga del sovraffollamento - continua Moretti - giusto aprire le strutture di nuova costruzione per ridurre il disagio, tenendo per conto della carenza d'organico, un problema che ostacola, e non poco, il lavoro degli Polizia Penitenziaria e che, come nel caso del carcere di Augusta, in Sicilia, li spinge a turni e carichi di lavoro estenuanti''.
 Per il sindacalista ''ogni nuova apertura pone con forza il problema della carenza organica perche' - conclude - se e' vero che sono in molti gli agenti che ambiscono ad essere trasferiti a Gela, stante la generale situazione di carenza, ci creerebbe un maggiore depauperamento di quelle sedi penitenziarie gi fortemente sotto organico''.
 L'Ugl propone pertanto di arruolare il personale necessario all'apertura delle nuove strutture oppure di procedere contestualmente alla dismissione di quelle carceri oggi agibili solo su deroghe alle norme sulla sicurezza e salubrita' dei luoghi detentivi e di lavoro''. (ANSA).

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