martedì 30 agosto 2011

Giovanardi ha cambiato idea????


Sembra incredibile, ma l'autore di una delle leggi più repressive in Europa sulle droghe chiede che le persone con problemi di tossicodipendenza non finiscano in carcere.
 Bene la possibilita' che i tossicodipendenti scontino l'ultimo anno di detenzione in comunita', ma servirebbe 'un po' piu' di coraggio' e prevedere la sospensione del processo e la non applicazione della recidiva ai piccoli spacciatori: cosi' il sottosegretario Carlo Giovanardi commenta all'ANSA gli emendamenti governativi al ddl Alfano sulle carceri. 
'Con l'emendamento introdotto i tossicodipendenti possono, se lo vogliono, scontare l'ultimo anno di pena in una comunita' di recupero. Bastera' la certificazione di tossicodipendenza'. Soddisfatto, quindi? 'Si', era una delle nostre richieste.
Certo se si avesse piu' coraggio si potrebbe arrivare anche a introdurre la sospensione del processo per i tossicodipendenti piccoli spacciatori, una misura che per esempio avrebbe evitato al povero Stefano Cucchi di morire.
 E poi, l'altra nostra richiesta resta quella di non applicare la ex Cirielli, cioe' la recidiva, ai tossicodipendenti che si macchiano di reati di lieve entita' '. D'altro canto, conclude Giovanardi, 'se i piccoli spacciatori potessero essere recuperati in comunita' invece che in carcere, le recidive sarebbero sicuramente piu' basse'.

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