venerdì 26 agosto 2011

Quel carcere a Morcone, abbandonato e mai utilizzato

Carcere fantasma ad Arghillà (Reggio Calabria)
Ci sono posti per almeno trecento detenuti, i computer negli uffici e persino i televisori nelle celle. Peccato che il nuovo e spazioso carcere di Arghillà non abbia mai funzionato. Mentre le carceri italiane scoppiano, qui è tutto fermo così da più di cinque anni.

In un momento in cui politica e istituzioni, sollecitate dal monito del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, si interrogano sulle possibili soluzioni al drammatico sovraffollamento delle carceri, si scopre che a Morcone, in provincia di Benevento, c’è un carcere pronto all’uso. Verrebbe da compiacersene. E, invece, si tratta di una delle quaranta ‘carceri fantasma’ d’Italia. Ce ne sono da Ferrara a Reggio Calabria, da Pesaro a Monopoli.
Sono strutture costruite, talvolta già arredate, e poi lasciate lì, vuote e mai utilizzate. La notizia è stata resa nota da un’interrogazione parlamentare fatta dai Radicali, fondata sui dati raccolti dall’Associazione ‘Detenuto Ignoto’. Un paradosso in un sistema al collasso: 66.942 detenuti, al 31 luglio, nei 207 istituti penitenziari italiani, a fronte di una capienza regolamentare di 45.681 unità. In Campania, oltre alla struttura di Morcone, mai messa in funzione, è stato chiuso, dopo essere stato inaugurato e aperto, il carcere di Gragnano, in provincia di Napoli.
FONTE: Sanniopress

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