martedì 9 agosto 2011

La Polizia penitenziaria protesta contro le aggressioni???


Giustizia: Osapp; ministero incapace su aggressioni, a settembre nuove manifestazioni nazionali


Ansa, 8 agosto 2011

“È probabile che nell’amministrazione penitenziaria centrale qualcuno non sappia che pesci prendere sul problema delle aggressioni di poliziotti penitenziari in carcere”. È la dura presa di posizione di Leo Beneduci, segretario generale dell’Organizzazione sindacale autonoma di polizia penitenziaria (Osapp) dopo le aggressioni degli ultimi giorni.
“A Torino come a Civitavecchia sono sempre gli stessi detenuti - aggiunge - che aggrediscono gli agenti e, spesso, negli istituti penitenziari non si agisce in alcun modo dal punto di vista disciplinare”. Gli appelli al ministero e al Dap “non sono valsi a nulla”, sostiene il segretario nazionale dell’Osapp, che li accusa di assenza di progettualità”. Per questo motivo, il sindacato annuncia da settembre “una serie di manifestazioni nazionali di protesta per rivendicare la dignità e il ruolo - conclude Beneduci - delle donne e degli uomini del Corpo tra le forze di polizia dello Stato

fonte: Ristretti.it


Saremo "di parte" ma sentire parlare di rivendicazioni di dignità e di ruolo da parte della categoria in oggetto ci pare perlomeno ridicolo.
La dignità va conquistata ed il riconoscimento verrà da sé.
I poliziotti penitenziari paiono in primo luogo restii all'informazione primaria che debbono all'utenza esterna , familiari e parenti dei detenuti, tanto restii da far presumere che ben poco conoscano dei regolamenti penitenziari .
Le quotidiane mal vessazioni  perpetrate in cella li accomunano per lo più a sadici aguzzini piuttosto che a "tutori della legge".
Contrari alle banali generalizzazioni, ben consci quindi delle eccezioni,  ribadiamo il concetto di connivenza e tacito assenso nei confronti di coloro i quali, dotati di maggiore spirito umanitario cercano di svolgere dignitosamente il proprio mestiere ma non denunciano pubblicamente i colleghi indegni.




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